La nota positiva c'è. Poco più di tre milioni di elettori, dopo la crisi di partecipazione degli ultimi tempi, non sono un patrimonio da disperdere per scazzi. Né interni né esterni. Ammirevole l'aplomb di Bruno Tabacci: “Ho dato il mio contributo di sangue”, ha detto subito dopo i risultati l'assessore al bilancio di Pisapia. “Ho fatto queste primarie con un burka mediatico addosso”, ha chiosato il suo risultato la signora Puppato. Vendola il poeta, ha declamato un'altra delle sue poesie, facendo intendere che si schiererà a favore di uno dei due galletti rimasti, dopo averne tastato, di persona personalmente, gli umori. Restano loro, i previsti e prevedibili finalisti: il segretario PierluigiBersani e il contendente rottamatore, MatteoRenzi, l'uomo di sinistra più a destra che c'è in Italia. Intorno gli scherani, gli ultras, i partigiani, gli incazzati, gli astiosi, categoria che comprende, sorprendentemente, anche RosyBindi. Che la signora presidente del Pdfosse diventata addirittura stalinista, non ce lo saremmo mai aspettato. Ieri sera, incalzata da Paolo Mieli, ha detto chiaramente che la percentuale raccolta da Matteo Renzi nelle primarie, non inciderà per niente sul programma-progetto del Partito Democratico. Che ci sarà un congresso nel quale si vedrà il peso reale del sindaco di Firenze. Che la democrazia impone a chi perde di accettare le regole di chi vince. Insomma, per Rosy conta ancora il Komintern, come se lei lo avesse sempre frequentato e ne sentisse, invadente, la nostalgia. Il patrimonio da non disperdere, è quello costituito dall'elettorato di sinistra che, ancora una volta, ha dimostrato una pazienza tale, nei confronti dei suoi dirigenti, che meriterebbe di essere aviotrasportato in gita premio alle Maldive, magari con un cestino da viaggio offerto dalla Coop, a marchio Coop. Si sono visti tantissimi giovani, vecchi pensionati, casalinghe e pure qualche impiegato. Non abbiamo visto troppe cravatte e questa, in fin dei conti, è una nota di merito. Certo, a favore di Bersani c'è l'apparato del partito, una vera e propria macchina da sommovimento terra, che quando si sposta riesce a mobilitare anche i combattenti e reduci della prima guerra mondiale e i grand'invalidi del lavoro. A favore di Renzi c'è Berlusconi. Il che non è poco. L'ultima di Silvio è di questa mattina: “Con Renzi potrebbe nascere una grande forza socialdemocratica”. Da nazifascista a socialdemocratico, Silvio ha insegnato agli italiani il significato del termine “camaleontismo”. Nessuno come lui, pur di salvarsi il culo, sarebbe disposto a prendere in mano una bandiera rossa e dare l'assalto al Palazzo d'Inverno. Nessuno.
Magazine Politica
Primarie del Pd. E ora, per favore, non sporcate tutto.
Creato il 26 novembre 2012 da Massimoconsorti @massimoconsorti
La nota positiva c'è. Poco più di tre milioni di elettori, dopo la crisi di partecipazione degli ultimi tempi, non sono un patrimonio da disperdere per scazzi. Né interni né esterni. Ammirevole l'aplomb di Bruno Tabacci: “Ho dato il mio contributo di sangue”, ha detto subito dopo i risultati l'assessore al bilancio di Pisapia. “Ho fatto queste primarie con un burka mediatico addosso”, ha chiosato il suo risultato la signora Puppato. Vendola il poeta, ha declamato un'altra delle sue poesie, facendo intendere che si schiererà a favore di uno dei due galletti rimasti, dopo averne tastato, di persona personalmente, gli umori. Restano loro, i previsti e prevedibili finalisti: il segretario PierluigiBersani e il contendente rottamatore, MatteoRenzi, l'uomo di sinistra più a destra che c'è in Italia. Intorno gli scherani, gli ultras, i partigiani, gli incazzati, gli astiosi, categoria che comprende, sorprendentemente, anche RosyBindi. Che la signora presidente del Pdfosse diventata addirittura stalinista, non ce lo saremmo mai aspettato. Ieri sera, incalzata da Paolo Mieli, ha detto chiaramente che la percentuale raccolta da Matteo Renzi nelle primarie, non inciderà per niente sul programma-progetto del Partito Democratico. Che ci sarà un congresso nel quale si vedrà il peso reale del sindaco di Firenze. Che la democrazia impone a chi perde di accettare le regole di chi vince. Insomma, per Rosy conta ancora il Komintern, come se lei lo avesse sempre frequentato e ne sentisse, invadente, la nostalgia. Il patrimonio da non disperdere, è quello costituito dall'elettorato di sinistra che, ancora una volta, ha dimostrato una pazienza tale, nei confronti dei suoi dirigenti, che meriterebbe di essere aviotrasportato in gita premio alle Maldive, magari con un cestino da viaggio offerto dalla Coop, a marchio Coop. Si sono visti tantissimi giovani, vecchi pensionati, casalinghe e pure qualche impiegato. Non abbiamo visto troppe cravatte e questa, in fin dei conti, è una nota di merito. Certo, a favore di Bersani c'è l'apparato del partito, una vera e propria macchina da sommovimento terra, che quando si sposta riesce a mobilitare anche i combattenti e reduci della prima guerra mondiale e i grand'invalidi del lavoro. A favore di Renzi c'è Berlusconi. Il che non è poco. L'ultima di Silvio è di questa mattina: “Con Renzi potrebbe nascere una grande forza socialdemocratica”. Da nazifascista a socialdemocratico, Silvio ha insegnato agli italiani il significato del termine “camaleontismo”. Nessuno come lui, pur di salvarsi il culo, sarebbe disposto a prendere in mano una bandiera rossa e dare l'assalto al Palazzo d'Inverno. Nessuno.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
FIRENZE: ALICE di e con Roberto Bonfanti | Presentazione del libro
Festival “Fiume d’arte” 2015 PRESENTAZIONE LIBROALICEdi e con Roberto Bonfanti Domenica 5 Luglio ore 18 CASETTA DEL BUON VINOPiazza Demidoff—FIRENZE Conduce:... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
POGGIBONSI (SIENA): Con “Tappa” Gli omini raccontano la città e le storie dei...
A Poggibonsi (Siena) gran finale per l’undicesima edizione di Piazze d’armi e di città – Terre di Siena Valdelsa Festival: martedì 30 giugno al Cassero... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Il controverso caso del dott. Andolina
É di pochi giorni fa la notizia (qui, dal sito de La Stampa) dell'arresto del medico triestino Marino Andolina, nell'ambito di un'inchiesta della Procura della... Leggere il seguito
Da Gaetano61
SOCIETÀ -
Lorusso sul caso Andolina: "Dubbi sull'inchiesta giudiziaria"
Conosco il dott. Marino Andolinada oltre 15 anni, allorquando era impegnato non solo con i trapianti di midollo osseo presso l’Ospedale infantile di Trieste ma... Leggere il seguito
Da Gaetano61
OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
Del commediare di femmine e d’Arte – La fune dell’amore
La Commedia dell’Arte. C’era lei, prima ancora del primato del regista e del testo, quando l’attore era il mestiere del commediare. Leggere il seguito
Da Met Sambiase
CULTURA, SOCIETÀ, TALENTI -
Cinema, sei capolavori restaurati di Yasujiro Ozu al Nuovo Sacher di Moretti
E’ in corso a Milano, nei cinema Anteo e Apollo fino al 22 luglio, e arriverà presto a Roma, al cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti, e in altre città, Torino,... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ




