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Primarie del PD: le nuove candidature di Umore Maligno

Creato il 13 novembre 2010 da Tnepd

Proseguono le candidature alle primarie del PD indette da Umore Maligno.
Dopo le nette affermazioni di Dio e della Merda Secca, si sfidano due amici nemici da sempre: il candidato che ha costruito la sua carriera sul sesso e il superfavorito alla vittoria finale: Luxuria contro Stocazzo.

Primarie del PD: le nuove candidature di Umore Maligno

La reazione di Vlad all'annuncio
della nuova politica fiscale

VLADIMIR LUXURIA
Dopo aver dato prova del suo valore superando ogni diffidenza nei suoi confronti in un ambiente maschilista e difficile come l’Isola dei Famosi, il candidato giusto per guidare il PD è sicuramente Vladimir Luxuria. Gli ultimi sondaggi portano risultati strabilianti: il 94,3% degli intervistati voterebbe Pd se il candidato fosse Vladimir Luxuria. Ok ok, specifichiamo: il 94,3% degli intervistati all’uscita di un concerto di Immanuel Casto al Muccassassina. La coalizione di centrosinistra, dopo molti anni, necessita di un leader con le palle e, secondo la base del Pd, nessuno più di un transessuale potrebbe incarnare meglio gli ideali di questa sinistra: continuare a prenderlo nel culo. Ma con piacere. Vota Luxuria: non foss’altro per creare disagio alla Gardini quando va in bagno.
Primarie del PD: le nuove candidature di Umore Maligno
STOCAZZO
Stocazzo è da sempre conosciuto negli ambienti politici ed apprezzato in modo bipartisan. Gode di una reputazione costruita in anni di appassionata militanza, sempre portata avanti con fermezza e idee salde. La sua risolutezza e capacità programmatica incontra favori anche nella parte avversa. E se questi anni di governo del centrodestra ci hanno insegnato qualcosa è che gli italiani non hanno bisogno di chiacchiere ma di decisionismo. Chi meglio di Stocazzo può “incarnare” tale accorata “spinta”, tanta veemente, furiosa ricerca dell’obiettivo ultimo, con ogni mezzo, ad ogni costo? E ancora: per medesima fotogenìa, non andrebbero neppure rifatte le foto che attualmente ritraggono questo Presidente del Consiglio. Nessuno noterà la differenza. Carisma internazionale e ampio riscontro presso l’elettorato femminile completano un quadro decisamente inarrivabile per qualunque altro candidato. E la Lega ce l’avrebbe duro? Non come Stocazzo. Stocazzo non tradisce. Stocazzo.
p.s. La lunghezza del testo della candidatura di Stocazzo risulta superiore a quella di tutti gli altri. Non è un caso. Su Umore Maligno le dimensioni contano.
La sfida successiva nel PD è molto autoreferenziale, e voi elettori avrete la sensazione di assistere ad uno scontro che non vi interessa. Proprio come la sfida che andiamo a presentarvi: Alexfor Vs Stark.

Primarie del PD: le nuove candidature di Umore Maligno

Votatemi

ALEXFOR
Alexfor è uno strano tipo che, spinto da un accesso di delirio di onnipotenza, si è candidato a segretario del PD su Facebook. Nessuna referenza, quattro gatti come amici, un vero e proprio “signor nessuno”. Insomma, niente da invidiare a Bersani.
Il suo programma è chiaro e si riassume con una frase: “Non ho la più pallida idea di che cazzo fare”. Su Facebook ha circa 140 fan, alcuni dei quali duplicati, molti fake, e numerosi parenti. Tra le curiosità: uno dei suoi fan è lui stesso, e la cosa non è affatto scontata. È l’avversario perfetto di Berlusconi, avendo con lui alcuni importanti punti in comune: è psichicamente instabile, odia la magistratura e ama la figa. Inoltre fa uso di viagra, ma come anestetico. E’ difficilmente attaccabile dalla stampa: non ha case a Montecarlo, precedenti penali o società off-shore. Ma si candida per poter raggiungere tutti questi obiettivi.
Come Vendola porta l’orecchino e, per chi se lo domandasse, non è gay; ma se serve è disposto a discuterne.

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STARK
Stark è la mente e il cuore di Spinoza.it, serissimo sito di satira graffiante e corrosiva. Secondo la questura. Stark, Ste per gli amici, Stefano A. per i nemici, eio per tutti gli altri, è il candidato ideale come segretario del Partito Democratico, PD per gli amici, centro-sinistra per i nemici, “cosa?” per tutti gli altri. Già noto alla base per il suo instacabile tour estivo alle feste di partito, Feste dell’Unità per gli iscritti, “semo sempre meno” per lo zoccolo duro, la sua giovane età lo rende anche simbolo del ricambio generazionale. Ma Stark, Stef per le amiche, Little Stark per le nemiche, eio per le scopamiche, può far colpo anche sull’elettorato più maturo, che troverà, riunite in una sola persona, le migliori caratteristiche dei più apprezzati leader del centro-sinistra: le abili procrastinazioni di decisioni vitali tipiche di Veltroni, la capacità di districarsi tra le correnti di dalemiana memoria, l’accento di Bersani e il decisionismo incline a ignorare ogni suggerimento, un classico di Berlusconi. Per questo motivo, e per la sua elezione a Blogger I’d Like to Fuck 2010, Stark, capo per gli amici, signore che compita per i nemici, eio per eio, dovrebbe essere segretario del PD.
Dopo la pausa autoreferenziale vi proponiamo una sfida dal sapore nostalgico: un personaggio che solo qualcuno tra voi ricorderà contro il pupazzo Uan.

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Chi s'accontenta gode

PIERLUIGI BERSANI
Bersani è l’uomo di D’Alema. Nel senso negativo del termine, non come lo sarebbe Vendola. In questi giorni gira un suo video in cui si rimbocca le maniche. Mirabile esempio della strategia del PD: rimboccarsi le maniche al fine di rimboccarsi le maniche. Molto simpatico e alla mano per sua madre, per alcuni è l’uomo della gente nelle istituzioni. Per altri è l’uomo delle istituzioni tra la gente. Per altri è D’Alema. In particolare per D’Alema. Per la maggior parte delle persone è l’uomo che ha portato la vera meritocrazia nella società. Se tuo padre che guida col cappello è in prima allora anche tu vai in prima classe di merito se ti assicuri la macchina. E solo per questo merita il voto. E ripeto “solo per questo”. Se si trova in difficoltà il suo “ma lascia stare” alla romagnola mette tutti d’accordo: “non sa che cazzo dire”. Se Veltroni si ispira ad Obama e Kennedy, grandi promesse e progetti che regolarmente muoiono lì, Bersani con onestà intellettuale ha fatto proprio il motto “prendere il potere senza promettere troppo”, ispirandosi chiaramente al Mutandari

Primarie del PD: le nuove candidature di Umore Maligno

Pupazzo per pupazzo, meglio uno vero

UAN
Il candidato che ha la stoffa per battere il centrodestra è Uan. Ne è interamente foderato. Seguendo la tradizione dei leader che lo hanno preceduto, da più di un decennio è al servizio di Berlusconi. Ma con l’accortezza di farsi almeno pagare. Nutre, tuttavia, un forte sentimento di rivalsa verso “il maggiore esponente della coalizione avversaria”: l’esilio televisivo subìto trasformerebbe la competizione più in una vertenza che in una votazione, garantendogli l’appoggio delle toghe rosse. Inoltre, lavorando da tempo con una mano infilata su per il culo, è innegabile che abbia qualcosa in comune un po’ con tutti noi. Ha dalla sua anche un simbolismo forte e calzante: il colore rosso sbiadito, polemico richiamo alla realtà dell’attuale centrosinistra, forse non garantirà la vittoria ma farà molto discutere alla settimana della moda di Milano. È sempre stato vicino alle fasce più deboli, in particolare quella dalle 4 alle 6 di pomeriggio.
Poi una cosa è certa: sarebbe meno pupazzo dell’attuale segretario.

Tratto da: Umore Maligno
I primi quattro candidati delle primarie di Umore Maligno Wikio
Primarie del PD: le nuove candidature di Umore Maligno
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