Le domande e le risposte
1. Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?
Pierluigi Bersani
Laura Puppato
Matteo Renzi
Bruno Tabacci
Nichi Vendola
2. Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?
Pierluigi Bersani
Laura Puppato
Matteo Renzi
Bruno Tabacci
Nichi Vendola
3. Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?
Pierluigi Bersani
Laura Puppato
Matteo Renzi
Bruno Tabacci
Nichi Vendola
4. Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?
Pierluigi Bersani
Laura Puppato
Matteo Renzi
Bruno Tabacci
Nichi Vendola
5. Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?
Pierluigi Bersani
Laura Puppato
Matteo Renzi
Bruno Tabacci
Nichi Vendola
6. Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del SSN?
Pierluigi Bersani
Laura Puppato
Matteo Renzi
Bruno Tabacci
Nichi Vendola
Occorre osservare che i politici sono abituati a rispondere in maniera diplomatica a ogni genere di domanda quando sono interessati alla benevolenza di chi la pone, per esempio un elettore. Ma su un argomento mi aspetto una maggiore diversità di vedute, la domanda n. 4, quella sulla fecondazione assistita e sul testamento biologico. Le varie anime dovrebbero venire fuori, insieme alla provenienza ideologica.
Sui due temi della domanda, fecondazione assistita e testamento biologico Bersani dichiara di aver votato contro sia le legge vigente, la ricordata legge 19 febbraio 2004, n.40 che il disegno di legge sul testamento biologico in ultima lettura al Senato. E' la linea del Pd. E' a favore del rifiuto del diritto alla cura e sulla procreazione assistita pensa che si debbano seguire le prassi presenti in altri paesi, senza pregiudizi ideologici (leggi clericali).Sull'interruzione dell'accanimento terapeutico è contrario a che la decisione poggi esclusivamente sulle spalle del medico.
Puppato conferma di non gradire l'attuale legge vigente in tema di procreazione assistita, richiamando anche una sentenza della Corte europea dei diritti umani che giudica incoerente la legge 40 rispetto alla 194 (aborto terapeutico). Stesso giudizio sul testamento biologico o sul fine vita, ambito che deve appartenere alla libera scelta dell'individuo.
Anche Renzi è sulla linea del Pd per i due temi. Egli propone, sulla questione della procreazione, un'autorità indipendente sul genere della Human Fertilisation and Embryology Authority britannica, che consideri i casi in maniera indipendente e giudichi caso per caso.Sul testamento biologico è favorevole a che alimentazione e idratazione vengano attuate solo in assenza di un preciso diniego verbale o scritto del soggetto.
In effetti, l'unico pensiero leggermente dissonante rispetto agli altri è quello di Tabacci. La provenienza partitica e la storia personale lo fanno propendere per posizioni più cattoliche sui due temi, anche se lascia aperta la strada a qualche modifica della legislazione vigente. Per esempio, ritiene che una revisione della legge 40 sia da inquadrare in una sorta di uniformità a livello europeo, per eliminare quelli che chiama i viaggi della speranza, sempre però tenendo conto di due soggetti, i genitori da una parte e l'embrione dall'altro. Sull'altro tema non considera alimentazione e idratazione artificiali un accanimento terapeutico, quindi li sottrae alla volontà dell'individuo. Mentre, per quanto riguarda la cessazione delle cure, ritiene che la decisione spetti a un collegio di medici più che a un singolo medico.
Sintetica e chiara l'opinione di Vendola: considera la legge 40 una delle leggi più oscurantiste, pericolose e ingiuste nei confronti delle donne ed è un convinto assertore della libera scelta nel fine vita.
Ho scelto queste tematiche perchè sono quelle che, più di altre, manifestano il modo di pensare di una persona. Questo avviene perchè toccano più nel profondo le nostre convinzioni su argomenti nei quali il coinvolgimento personale è maggiore. Su altri temi è da una vita che sento i politici affermare che occorre investire nella scienza e nella ricerca, perchè è facile dirlo e non ti impegna affettivamente a dire qualcosa contrario ai tuoi principi. Quello che si può osservare è una certa uniformità di vedute di quattro candidati, quelli di storica appartenenza di centrosinistra con la preventivabile eccezione di Tabacci. Non si consideri però esaurito l'argomento da questa semplice considerazione. La posizione troppo intransigente soffre, a volte, delle stesse pecche che stigmatizziamo nelle tesi opposte.