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Primi passi verso la pubblicazione

Creato il 11 marzo 2014 da Alessio688

pubblicazione-libro-700x447Avete finalmente concluso la vostra opera ed è li sulla vostra scrivania pronta per essere divulgata al grande pubblico ma non sapete come fare e cosa fare per compiere il grande passo e inviare il vostro manoscritto agli editori? Vediamo insieme passo passo come comportarsi per inviare il nostro scritto ad un editore.

 

Preparazione

E’ importante prima di contattare gli editori di essere sicuri che il materiale sia davvero pronto per essere inviato e sia nelle migliori condizioni. Presentare un lavoro con errori grammaticali e un impaginazione fatiscente non aiuterebbe certo alla pubblicazione del manoscritto.

Grammatica

Anche se abbiamo letto e riletto il nostro testo è certo che esso contenga ancora al suo interno un certo numero di errori,che siano di battitura o grammaticali ci saranno sicuramente, è inevitabile che sia così. Un buon romanzo ovviamente non verrà scartato per qualche errore di battitura o grammaticale, però correggere il più possibile queste dimenticanze aiuterà al nostro esaminatore di leggere più fluidamente. La lettura incrociata è il miglior consiglio che mi sento di darvi, coinvolgete parenti o amici, fategli leggere il testo, e chiedetegli di segnalarvi eventuali errori e imperfezioni, vedrete che vi sarà molto utile.

Impaginazione

Anche se non siete dei grafici professionisti anche l’occhio vuole la sua parte, utilizzate un carattere non troppo piccolo e non troppo particolare in modo da rendere facile la lettura del testo. L’andare a capo nei punti giusti, utilizzare la giusta punteggiatura per i dialoghi, usare i giusti formati per l’impaginazione è importante per dare un aspetto più professionale e rendere più scorrevole la lettura.

La sinossi è molto importante

Da alcune esperienze posso assicurarvi che inviare il manoscritto direttamente in lettura agli editori non provoca risultati, nella maggior parte dei casi infatti non verrà letto. Bisogna quindi contattare prima gli editori inviandogli due documenti. La sinossi in questi casi diventa un arma fondamentale, in questo documento di una pagina inseriremo quindi un mix tra una recensione,un riassunto e una presentazione.  Bisogna essere bravi nel riuscire a presentare il nostro lavoro in una sola pagina, la tecnica della sintesi è fondamentale in questo caso. Nell’altro documento invece andremo ad inviare la disponibilità dell’invio del manoscritto nel caso l’editore sia disposto alla sua lettura, eventuali richieste e la disponibilità o meno a dar seguito a proposte editoriali che prevedano il vostro contributo.

Contattare l’editore

Giunti a questo punto è giunto il momento di mettersi alla ricerca dell’editore. Google in questo caso verrà in nostro soccorso, basterà infatti cercare sul blasonato motore di ricerca e prendere le generalità delle case editrici, ovviamente le dobbiamo contattare tutte ma è bene scartare quegli editori che sappiamo già non pubblicheranno mai il nostro libro, ad esempio: case editrici che non valutano inediti, quelle che si occupano di settori letterari di nicchia nei quali non rientra la nostra opera, etc. I tre metodi di contatto sono: l’email,il fax e la lettera postale. Gli editori tradizionali e più grandi è opportuno contattarli tramite lettera postale, il fax e l’email infatti potrebbe eandare persi in questo tipo di case editrici. Il fax e l’email possono essere invece utilizzati per case editrici medio-piccole.

Tempi di risposta & responso

Che tempi di risposta aspettarsi dalle case editrici? Se richiedono il vostro contributo sicuramente il tempo per la risposta sarà breve, una settimana massimo di solito, altrimenti varia a seconda anche della grandezza della casa editrice. Per il responso è un pò differente, in questo caso di solito si va da un minimo di sei mesi ad anche due anni prima che la risposta sia arrivata. Ad essere sinceri bisogna dire che molte case editrici non vi manderanno nemmeno una risposta negativa se il testo che gli avete mandato non è di loro gradimento, ciò è dovuto all’incredibile mole di testi che arrivano giornalmente a questi editori, fatto che comunque non giustifica il loro comportamento assai scortese.

L’arma in più, i concorsi letterari!

Sicuramente un arma in più per tutti gli aspiranti scrittori sono i concorsi letterari, infatti danno l’opportunità di ottenere un incredibile visibilità. Va detto però che seppure si riesca a vincere un concorso letterario le pubblicazioni frutto di questo successo di solito non generano grandi percentuali di guadagno per l’autore e alle volte sono addirittura nulle, tuttavia è una grande promozione che lo scrittore emergente riesce a procurarsi, e si sà la pubblicità è tutto!

Conclusioni

Non voglio prendere in giro molti di voi e desidero essere schietto, la strada verso la pubblicazione “tradizionale” tramite un editore è in salita e molto difficile sopratutto oggi, un periodo in cui l’editoria è in profonda crisi. Non bisogna però scoraggiarsi e tenere duro, se il vostro desiderio è profondo e ritenete che la vostra sia un opera di valore non mollate, vedrete che il risultato prima o poi arriverà!

 


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