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Prisoners, le curiosità del thriller con H. Jackman e J. Gyllenhaal

Creato il 04 novembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

4 novembre 2013 • Le 5 Curiosità, Vetrina Cinema, Videos

Prisoners, in uscita il 7 novembre 2013, racconta la storia di due famiglie alle prese con la scomparsa delle loro figlie. Uno dei padri proverà a farsi giustizia da solo. Prisoners è diretto da Denis Villeneuve e ha come protagonisti Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence Howard, Paul Dano e Melissa Leo.

1. Il personaggio di Hugh Jackman in Prisoners è un “survivalista”, cioè una persona che organizza la propria vita in modo da essere preparata per un eventuale disastro e poter sopravvivere. Ha una cantina piena di provviste e di attrezzi utili in caso di bisogno. Ed è anche un ex alcolista. Jackman ha fatto una serie di ricerche sia nel campo del survivalismo, che in quello degli ex dipendenti da alcolici. Si è anche documentato sugli effetti della privazione del sonno per diversi giorni sulle persone.

2. Prisoners è ambientato in Pennsylvania durante il Giorno del Ringraziamento, ma è stato girato in Georgia, nei sobborghi di Atlanta, a gennaio. Il clima era proprio quello che si potrebbe trovare a novembre al nord: pioggia e freddo, ma senza neve. Per creare il look della cittadina lo scenografo Patrice Vermette si è ispirato ad alcune foto di Gregory Crewdson. E ha iniziato a raccogliere foto, dal suo archivio personale, su internet e scattandole per strada, arrivando a creare un vero e proprio album che ha fatto da guida per l’allestimento delle scenografie.

Prisoners - Hugh Jackman

Prisoners – Scena Film con Hugh Jackman

3. Prisoners è una storia estremamente cupa e come tale vive di colori cupi, sui toni del marrone e del grigio. La costumista Renée April ha fatto un lavoro molto accurato in questo senso: ha scelto capi marroni, grigi, bordeaux, viola, colori malinconici. Ha preso tutti i costumi in grandi magazzini come Wal-Mart, Sears, Target, Goodwill, dove probabilmente i personaggi della classe operaia avrebbero preso i loro abiti. L’unica eccezione è stata fatta per i vestiti delle bimbe scomparse, che sono rosa: sono la luce dei loro genitori, e i loro abiti avrebbero dovuto rispecchiare questo.

4. Per creare l’atmosfera di luci ed ombre del film è stato fondamentale l’apporto del grande direttore della fotografia Roger Deakins (Skyfall, Non è un paese per vecchi, Il Grinta). Ha scelto di lavorare il più possibile con la luce naturale e con movimenti di macchina lenti per accrescere la tensione. Deakins ha usato molto le luci di scena, come quelle dei lampadari o delle lampade da tavolo della scenografia, preferendole a delle luci usate appositamente per creare il look del film. Prisoners è stato girato in digitale, e in questo modo è stato più facile usare questo tipo di luci.

5. Come sapete, la storia del cinema è piena di cast che cambiano e attori che avrebbero dovuto interpretare ruoli al posto di altri. E Prisoners non fa eccezione. Sembra che gli attori principali dovessero essere Mark Wahlberg e Christian Bale (ma si era parlato anche di Leonardo Di Caprio), con Bryan Singer alla regia. Hugh Jackman era stato coinvolto in un primo progetto, poi abbandonato, con Antoine Fuqua dietro alla macchina da presa. Proprio Jackman è poi tornato in gioco una volta partita la lavorazione con Villeneuve alla regia. È curioso che Jackman avrebbe potuto essere il protagonista di un film dal tema molto simile, Amabili resti. Il ruolo poi andò a Mark Wahlberg…

Di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net

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