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Processo Rubli

Creato il 09 agosto 2013 da Ilpescatorediperle

- Ljubov' - mormorò in fretta. [...]

- Come Ljubov'? - le disse. - Voi qui risultate con un nome diverso.

- Vi chiedo qual è il vostro vero nome.

- Il nome di battesimo - suggerì il membro stizzoso.

- Prima mi chiamavano Katerina.

- Che attività esercitavate? - ripeté il presidente?

- Stavo in una casa - disse lei.

- In una casa di che genere? - severo, domandò il membro dagli occhiali.

- Lo sapete da voi, di che genere. [...]

- Riconoscete la vostra colpevolezza? [...]

- Io non ho nessunissima colpa - ardita e sicura, cominciò l'imputata. - Io in quella camera non ci sono neppure entrata... Quando c'è entrata questa sgualdrina, lei ha compiuto l'opera.

- Io vorrei sapere per quale motivo il Kartinkin invitava ad andare da lui esclusivamente la Maslova, e non altre ragazze - socchiudendo le palpebre, ma abozzando uno scaltro, mefistofelico sorriso, disse il sostituto procuratore. [...]

- Lui invitava chi gli pareva.

- L'imputata nega, dunque, che siano esistiti fra lei e il Karinkin rapporti intimi di qualsiasi specie? Benissimo. Non ho altre domande.

- Io non li ho contati; ho visto soltanto che erano tutti biglietti da cento.

- L'imputata ha visto i biglietti da cento: non ho altro da aggiungere.

- Bene, e in quanto all'anello, com'è finito in mano vostra? - domandò il presidente.

- L'anello è stato lui stesso a regalarmelo.

- Che cosa ho detto? Niente, ho detto. Quello che è stato, l'ho raccontato tutto, e altro non so. Voi fate un po' come vi pare. Io sono innocente, e basta.

(da L. Tolstoj, Resurrezione, 1899)


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