Magazine Salute e Benessere
Prospettive di trattamento per la paraplegia spastica familiare
Creato il 30 settembre 2014 da LasfingeLa paraplegia spastica familiare è un disturbo classificato tra le malattie rare, con una incidenza di 2-6 casi ogni 100.000 abitanti. Bisogna precisare che non si tratta di una patologia univoca, ma di un insieme di patologie con diversa espressività clinica, da forme lievi puramente motorie a forme gravi con compromissione sia motoria che intellettiva, con variabilità nella età di comparsa dei sintomi, che possono esordire nel bambino o nell'adulto ed infine con diversi tipi di trasmissione genetica (dominante o recessiva o ancora recessiva legata al sesso).
In tutti i casi si tratta di una malattia neurodegenerativa con sintomatologia gradualmente ingravescente e con variabilità nella velocità di evoluzione ed in tutti i casi il sintomo rilevato è una paralisi spastica prevalente agli arti inferiori che può accompagnarsi o meno a compromissione intellettiva.
Al momento sono noti diversi geni (punti specifici del genoma) la cui mutazione può essere in causa per ciascuna delle diverse forme di paraplegia spastica familiare: si tratta pertanto di una patologia composita e per la quale attualmente non esistono cure risolutive.
Recentemente uno studio pubblicato sulla rivista PNAS condotto dai ricercatori dello Scripps Research Institute, guidati da Benjamin F. Cravatt, si è concentrato sul difetto enzimatico presente in un sottoinsieme di queste patologie e precisamente quello che interessa le forme più gravi dove le compromissioni del tessuto nervoso coinvolgono sia le funzioni motorie che cognitive.
Il gene mutato in questi casi studiati è quello deputato alla codificazione dell'enzima DDHD2, il malfunzionamento dell'enzima produce un accumulo di sostanze grasse nelle cellule nervose ed i ricercatori hanno provato che si tratta di trigliceridi.
La malattia è stata riprodotta sperimentalmente nei topi, sia creando una alterazione genetica equivalente, con delezione della parte di materiale genetico deputato alla codificazione dell'enzima, sia, in un altro gruppo di animali, utilizzando un inibitore specifico di questa proteina enzimatica.
In entrambi i casi i ricercatori hanno ottenuto un accumulo di goccioline di grasso nelle cellule nervose, esattamente si tratta di trigliceridi.
L'individuazione del meccanismo e della sostanza di accumulo responsabile delle alterazioni neurologiche sperabilmente in una seconda fase di sperimentazione potrebbe consentire l'individuazione di un meccanismo capace di contrastare l'accumulo, come per esempio, l'utilizzo di sostanze (DGAT) capaci di inibire la produzione naturale di trigliceridi.
Una speranza per una prospettiva futura e che se avesse successo richiederebbe sempre precocità di trattamento.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sport adeguato al dimagrimento
In questo periodo la nostra personal trainer Chiara è abbastanza impegnata (lavoro, figlia, coniglia... matrimonio...!); dunque, anziché chiederle un articolo... Leggere il seguito
Da Ariannarossoni
SALUTE E BENESSERE -
Il Prof. Garattini difende il vaccino contro il morbillo o il suo articolo è un...
Nell'attuale campagna pubblicitaria per propagandare la bontà della vaccinazione antimorbillosa (con il vaccino trivalente MPR contro... Leggere il seguito
Da Informasalus
SALUTE E BENESSERE -
Chi è il Veterinario Omeopata
CATEGORIE: Omeopatia , Animali Una scelta professionale apparentemente difficile e controcorrente ci regala, dopo calici colmi di aceto, soddisfazioni intense... Leggere il seguito
Da Informasalus
SALUTE E BENESSERE -
Dislessia: individuata una alterazione genetica responsabile
29/05/2015Da qualche tempo si parla molto dei cosiddetti DSA (disturbi specifici dell'apprendimento) specie in relazione alle normative di legge, che (non... Leggere il seguito
Da Lasfinge
SALUTE E BENESSERE, DA CLASSIFICARE -
Invecchiamento precoce e Sindrome di Werner
, dei ricercatori hanno individuato una possibile causa. L’invecchiamento precoce è la caratteristica principale della Sindrome di Werner. Leggere il seguito
Da Dietainforma
CONSIGLI UTILI, RIMEDI NATURALI, SALUTE E BENESSERE -
Carne bovina italiana trattata con anabolizzanti e sostanze vietate
Fino al 15% della carne bovina italiana è trattata con anabolizzanti e sostanze vietate. Lo dice il piano di monitoraggio commissionato dal Ministero della... Leggere il seguito
Da Presa Di Coscienza
SALUTE E BENESSERE