Prossimi noi

Matteo Renzi ha qualche dubbio su cosa sia Prossima Italia:

Ok, Firenze prima di tutto. E’ giusto così, senza dubbio. Ma la “giusta” direzione non è una mossa di una corrente, non siamo all’interno di una battaglia di correnti. Che cos’è lo racconta Pippo Civati:

Non è il ritrovo di una componente o, peggio, di una corrente, ma uno spazio di dibattito aperto (come sempre, per altro) in cui si discuterà del Pd e di che cosa il Pd può fare (soprattutto). Sarà un appuntamento plurale, insomma, e capisco che sia rivoluzionario per un partito che a volte preferisce il conformismo, ma sinceramente non comprendo tutto questo scandalo e tutta questa preoccupazione.

Come si ritrovano le correnti, o componenti, ce lo avevano spiegato, (dandoci anche dell’asilo nido):

Intendiamoci, dice Ventura, il giorno prima tutte le componenti si ritrovano, ma è il taglio che viene dato (farsi portavoce di un malcontento generalizzato) che non torna.

La differenza è questa: trovarsi noi della corrente – chissà dove e chissà quando, e chi riceve gli inviti – e trovarsi noi del Pd, militanti ed elettori. Pubblicamente. Perché qualcuno possa farsi portavoce in Direzione nazionale.

Portavoce del malcontento generalizzato? Se il malcontento c’è, magari potrebbe essere utile ricercarne le cause, ascoltarlo. Altrimenti si può far finta di niente.

Vi ricordo che alla Prossima Varese manca poco.