Pubblicato da robertorossitesta su aprile 17, 2012
Da qualche settimana nei pressi del mio ufficio c’è un mendicante con un cane. Lui è un giovane gigante mentre il cane è un vecchio nano, ma il pelo di entrambi è riccio e dello stesso colore.
È il cane ad attirarmi in modo magnetico, quasi morboso. Lo guardo da lontano cercando di non farmene accorgere, poi quando mi avvicino per lasciare la mia offerta sto ben attento a guardare soltanto l’uomo. Temo che se non avesse quel cane con sé non sarei così assiduo e generoso con lui. Spero che non si renda conto della cosa, oppure che, rendendosene conto, la prenda nel modo giusto: con un’alzata di spalle.