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Psicologia e tecnologia: Intelligenza e uso del cellulare sono legati?

Da Genna78

Psicologia e tecnologia: Intelligenza e uso del cellulare sono legati?

Psicologia e tecnologia: Intelligenza e uso del cellulare sono legati?
Utilizzi molto il tuo smartphone per dare risposta
alle tue domande? Una recente ricerca ha cercato
di dimostrare che chi utilizza maggiormente la
tecnologia per "trovare risposte" è mediamente
meno intelligente. Questo dato non stupisce chi
conosce il cervello umano e la famosissima
massima "se non lo usi lo perdi". E tu, quanto
utilizzi il tuo smartphone? Buona ascolto ;)
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Sei riuscito ad ascoltare il podcast? Lo studio
che ho citato è stato condotto da Barr e dai suoi
colleghi della Università di Waterloo in Canda.
I quali hanno reclutato 660 soggetti a cui sono
state poste alcune domande sulla loro dipendenza
dal cellulare. Prima di queste domande tutti i
partecipanti sono stati sottoposti a diversi test
per valutarne le abilità verbali e analitiche.
In breve: i soggetti che ricorrevano maggiormente
al cellulare per "avere risposte" avevano anche
meno abilità psicologiche (verbali e analitiche).
Per comprendere questo effetto è utile pensare
al cervello come ad una sorta di macchina che
ha come obiettivo primario il "risparmio
energetico". Se "il cervello" deve scegliere
fra due strade, una facile ed una difficile...
...tenderà a scegliere la prima, quella facile!
E' un concetto evolutivo, risparmiare energia
serve per sopravvivere, per farne "scorta" da
utilizzare nei momenti di emergenza. Questa
tendenza non ha solo lo svantaggio di farti
scegliere "la via facile" ma ha anche molti
vantaggi, come ad esempio, il fidarti del
tuo "intuito" ecc.
L'esempio più vicino a noi, con cui molti di
noi hanno fatto "i conti", è appunto il calcolo
mentale. I nostri nonni non potevano usare le
calcolatrici a scuola, anche se avessero avuto
i soldi per comprarne una e la competenza
per utilizzarla, i professori erano convinti che
la calcolatrice li avrebbe resi più stupidi e
non in grado di fare i calcoli a mente...
...ed avevano ragione ;) Infatti meno ti sforzi
a fare qualcosa e meno diventi abile in quella
cosa. Un principio chiarissimo in ogni tipo di
attività umana. Tuttavia però, per il famoso
risparmio energetico la calcolatrice è più che
utile, ci fa risparmiare tempo e fa calcoli più
precisi di come potremmo farli a mente. Il
prezzo è stato "perdere il calcolo a mente"...
...e la domanda seguente è: "ci è ancora utile
avere grandi abilità di calcolo mentale?"
forse un professore di matematica risponderebbe
che "ovviamente è utile". Si ma fino a che punto?
Fino al punto da far calcolare i nostri interessi in
banca a mente? cosa impossibile o meglio lunga
e davvero macchinosa?
Prima di rispondere (in parte a queste) domande
voglio mostrarti un video per "recuperare un po'
il famoso calcolo" ed aiutare anche i tuoi figli a
non perdere questa abilità...

L'hai visto? meraviglioso, non potevo resistere
a ripresentarti questo video... non c'entra troppo
con il tema del podcast, ma contiene preziose
informazioni che dimostrano come si possa,
attraverso i "giusti metodi" allenare "domini
di competenza" (citando la prof.) minati dalla
tecnologia.
Come ti raccontavo nel podcast questo tipo di
diatriba è millenaria. Infatti lo stesso Socrate
(che continua a ritornare da un po' di tempo qui
su psinel) era contrario alla scrittura. Sia lui
che il suo allievo più noto, Platone, erano del
tutto convinti che la divulgazione della parola
scritta e della scrittura in se, avrebbe resto la
gente più stupida e smemorata.
Potremmo immaginare un mondo moderno
senza la scrittura? Chiaramente no, si di certo
avremmo inventato altre cose, ma tutto ciò che
ci circonda in questo momento, web compreso
non esisterebbe. La scrittura ha permesso alle
persone di scambiarsi informazioni e questo
ha permesso lo sviluppo delle società e delle
diverse culture.
Il potere di questi "artefatti umani" non sta
nell'artefatto in se... se ad esempio ti scrivi un
post-it per ricordarti qualcosa di importante e
poi, magari te ne ricordi solo grazie a questo
tuo appunto, di chi è il merito? E' tuo o del
post-it? Questa domanda è molto interessante
(non è mia l'ho presa dall'Elefante invisibile
di Mantovani, che ho studiato con piacere
per un esame di tanti anni fa).
In poche parole il merito sta nel tipo di utilizzo
che fai di quell'oggetto. Il "merito" è tuo che lo
hai utilizzato al meglio per ottimizzare le tue
"cose". Se il post-it ti ha permesso di arrivare
all'appuntamento e nei giorni precedenti di
non pensare continuamente all'orario di quello
appuntamento, allora è grazie a te che questo
artefatto è stato utile.
Potremmo pensare che il "merito" stia in una
zona di mezzo che si crea fra te e l'oggetto che
hai scelto per "appuntare l'orario". Ma sei stato
tu a farlo, a scegliere di utilizzare attivamente
quello strumento che avevi a disposizione.
Quindi il discorso è sempre lo stesso, non è
tanto lo strumento in se ma come lo usiamo e
con quali intenzioni. "Si però Genna in questo
modo perdiamo delle abilità mentali preziose"
si in parte è vero, ma se usiamo bene queste
tecnologie ne apprendiamo di nuove. Tutta
la storia del pensiero umano è un continuo
perdere e ritrovare abilità mentali...
...il nostro cervello ha una qualità incredibile
che solo negli ultimi decenni è stata studiata
e comprovata: la plasticità cerebrale. E' colpa
sua se perdiamo "ciò che non usiamo" ma è
anche grazie a lei che ci possiamo adattare in
ogni situazione. Oggi non utilizzare internet
per avere risposte e magari allenarsi ad avere
una memoria enciclopedica...
...non serve a un bel niente! Si magari puoi
andare a fare il fenomeno in qualche show
televisivo, ma nei fatti avere una conoscenza
enciclopedica basata di quelle in stile "idiot
savant" non è utile...forse lo era ai tempi di
Pico della Mirandola, ma non oggi. Lo so
che questo sconvolge gli intellettuali di
tutto il mondo, ma le cose sono
cambiate!
E se nel futuro dovessi assumere qualcuno
per una mia attività, di certo sceglierei uno
bravo a fare ricerche sul web piuttosto di uno
con una memoria da elefante. Attenzione
però, non sceglierei mai un candidato che non
è in grado di pensare e che ha costantemente
bisogno della tecnologia per farlo...
...se vuoi tenere allenato il cervello, segui i
consigli del podcast e fammi sapere che cosa
ne pensi lasciando un tuo commento qui sotto.
A presto
Genna


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