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Pulizia intestinale con le fibre

Creato il 27 marzo 2015 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci

Disbiosi e irregolarità intestinale, stipsi, gonfiore addominale, spossatezza, sono sintomi che spesso accompagnano la fine dell’inverno; è forse il momento della pulizia intestinale di primavera.

Durante la lunga stagione invernale, abbiamo accumulato stress, abbiamo mangiato tanto e magari fatto poco sport. Cibi grassi, pochi alimenti crudi, alcool e dolci, uniti alla vita sedentaria e al lavoro, fanno accumulare tossine che sovraccaricano il fegato e che alterano la normale microflora intestinale, i fermenti lattici presenti sulla parete dell’intestino. Questo risulta affaticato, si complicano i processi digestivi intaccando anche il sistema immunitario, ecco le allergie stagionali, il senso di stanchezza, il torpore.

Depuriamo l’intestino con le fibre

In casa, in questo periodo ricominciamo ad aprire le finestre e facciamo una pulizia profonda, allo stesso modo dobbiamo depurare il nostro intestino ristabilendo la microflora utile. Come facciamo? No, niente purghe o metodi simili, molto invasivi e spesso irritanti per il colon. Per me questa è una pratica abitudinaria, che solitamente faccio nei principali cambi di stagione. Negli anni passati ho sperimentato di tutto: purganti, perossido di magnesio, fibre di guar, finché due anni fa ho scoperto i semi di psillio.

Psillio, i semi che puliscono e massaggiano l’intestino

I semi di psillio (Plantago psyllium) derivano da una pianta erbacea tipica del bacino mediterraneo, sono dei piccoli semini scuri simili ai semi di lino, rivestiti da una fibra mucillaginosa che assorbe acqua formando un gel emolliente che spazza delicatamente l’intestino, legando tossine e altri cataboliti. In più essendo formato anche da fibre solubili, rappresenta un buon nutriente (prebiotico) per la flora batterica lattica intestinale, un vero e proprio rinfrescante e rinvigorente! Da due anni lo utilizzo nel cambio stagione tra inverno e primavera e poi verso l’autunno in preparazione della stagione fredda.

Come si usa lo Psillio

Prima di iniziare qualsiasi tipo di depurazione intestinale e reimpianto di fermenti lattici, sono solito fare almeno un giorno di digiuno completo in modo da iniziare a “consumare” gli accumuli (per metodi e benefici del digiuno leggi qui e qui). Per digiuno intendo una centrifuga di verdura a colazione o un frullato (senza latte!) e dato che non sto chiuso in casa, ma vado al lavoro, quindi devo stare in piedi, comunque a pranzo mi butto in bocca due prugne o qualche frutta secca. La sera resisto ancora senza mangiare e prima di andare a letto mi preparo 1 cucchiaio di semi di psillio in un tazzone di acqua appena bollita. Mentre per una buona mezz’ora l’acqua intiepidisce, i semi di psillio si ammorbidiscono, mentre l’acqua acquisisce una consistenza simile a un gel. Bisogna bere tutto, compresi i semi, e dopo si beve ancora un bicchiere di acqua. Durante la notte il gel attraverserà delicatamente l’intestino ripulendolo e favorendo la motilità intestinale. Questo ciclo va ripetuto per almeno 1 – 2 settimane o anche più, tutte le sere. Nel frattempo potete iniziare a prendere ogni mattina delle fiale di fermenti lattici per reintegrare la microflora probiotica intestinale. Vedrete che al mattino andrete in bagno con soddisfazione e avrete durante la giornata una sensazione di freschezza. Ora però cerchiamo di mantenere questa nuova condizione mangiando quotidianamente cibi crudi, freschi e non elaborati, dobbiamo arrivare così almeno fino all’inizio dell’autunno.

Naturalmente ci sono anche altri rimedi e altri tipi di fibre con un effetto simile, ma per mia esperienza personale, lo psillio è il metodo più delicato e naturale. Voi l’avete mai provato?


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