Cos'ha la zucca hokkaido di diverso dalle altre? Bé, intanto è piccola, non supera il chilo e mezzo di peso, quindi si presta ottimamente a fare da zuppiera ("pot", per l'appunto) monoporzione. E poi ha la buccia sottile e tenera, tanto che volendo, la si potrebbe pure mangiare. La si può trovare sia di colore arancione che di colore verde. A me stavolta è capitata verde.
Per preparare una golosissima pumpkin pot, quindi una porzione singola, occorrono:
- 1 zucca hokkaido da agricoltura biologica
- un paio di fette di pane
- 50 g di formaggio morbido (io ho usato il maccagno, che è una toma piemontese, ma va benissimo il taleggio)
- 1 dl di brodo vegetale
- 1 dl di latte
- sale, pepe nero, noce moscata, salvia triturata
Tagliare il pane a dadini e cominciare a riempire la zucca: un po' di dadini di pane, qualche pezzo della polpa che si è scavata, formaggio, sale, pepe, una grattatina di noce moscata e una spolverizzata di salvia, e via così fino a esaurimento ingredienti, terminando col formaggio.
Far bollire insieme il brodo col latte e versare il liquido caldo nella zucca, fino quasi all'orlo. Chiudere con la calotta e mettere in una pirofila con un fondo d'acqua, in forno caldo a 200° per un'oretta. Se l'acqua nel frattempo evapora tutta, rimettercela. Si può testare la cottura infilzando con la punta di un coltello la polpa rimasta attaccata alla buccia.
Si può mangiare direttamente nella zucca, oppure impiattare. In entrambi i casi, ovviamente avere molta cura di finire di scavare per benino la polpa della zucca rimasta attaccata alla buccia... non vorrete mica lasciare il meglio? ;-)
Io l'ho trovata deliziosa, un comfort food molto gustoso e completamente vegetariano, per me tranquillamente da considerare un piatto unico saporito e appagante.