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Quaderni dalla crisi

Creato il 14 giugno 2012 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Quaderni dalla crisi
Ricetta del giorno: Belpaese spalmato sul lastrico Ingredienti: appunti, idee, riflessioni sparse e sperse, qualche ripensamento e un filo d'ottimismo.
Comincio subito col dire non ha mai avuto una simpatia incondizionata per Mario Monti, ma non ho neanche mai ceduto alla necessità di considerarlo  il nuovo “grande vecchio” della politica italiana. Per molti invece, sin da subito era tutto chiaro: Monti non solo era peggio di Berlusconi, ma forse addirittura di Andreotti o  Licio Gelli. L’uomo del Bilderberg, l’emissario della famigerata trilaterale, il satana del “nuovo ordine mondiale”. Insomma, non una delle tante eminenze grigie della nostra malapolitica legate a doppio filo ai famosi “poteri forti”, ma molto di più: un burattinaio di livello internazionale. L’odio fu da subito trasversale, ma decisamente più forte a destra. I nostalgici di Berlusconi si mischiarono facilmente alla protesta dell’orrido popolo di facebook e riuscirono a cooptare diversi sinistresi dal “copia\incolla” facile. il famoso BOOM era nell’aria: Beppe Grillo imbarcò tutti.
Oggi Monti è alla frutta. Dice che i poteri forti lo hanno abbandonato e confidustria non è più dalla sua parte. C’è addirittura un ministro austriaco mai sentito prima, tale Maria Fekter, che lo sbertuccia dicendo che l’Italia avrebbe bisogno di chiedere aiuti all’Europa. E lui s’irrita: (http://www.corriere.it/politica/12_giugno_12/monti-svizzera-evasione-fiscale_f6e9fdec-b479-11e1-8aac-289273c95a39.shtml).
Dunque dov’è l’uomo dei poteri forti? Dove sta questa montagna del Bilderberg? Qual'è il "20ennio montiano"? 
Il punto invece è un altro. Di fronte ad una crisi che 8 mesi fa si presentava come irrisolvibile, nessuno si sentì di chiedere elezioni o rimpasti governativi: Monti fu visto da alcuni come l’uomo della provvidenza  e da altri come il cavallo di troia dei poteri occulti della finanza, ma di fatto non si trovarono alternative a quella che a tutti gli effetti fu l’unica scelta possibile. E ci chiese: chi è veramente Mario Monti? Un golem dell’ultramassoneria mondiale o  forse solo uno che ci ha messo la faccia?  Oggi potremmo provare a dare le stesse risposte di allora e in più un’altra:  uno che ha fallito. Le cose  però in questo momento sono cambiate e l’identikit di Monti e dei suoi compari d’avventura è meno interessante da fare. Il paese è maturo molto più di allora per andare alle elezioni. E allora? Ecco che riciccia lo spread, ecco che si ripresentano le famigerate agenzie di rating ed ecco il solito spettro della Grecia, anzi, stavolta funziona di più la Spagna.
A chi giova questa forma di terrorismo perpetuo? Come se non ci bastassero già i disastri naturali. La sensazione ormai chiara e netta è quella che siamo in mano di una setta di sociopatici anaffettivi disposti a tutto pur di non lasciarsi morire. Il capitalismo aveva le flebo. Stacchiamo tutto? No. Si chiama la suora e gli si porta la padella. Le banche, le banche, solo le banche. L’Italia è libera di fare politica o saremo sempre ostaggio di Monti, di chi vuole Monti o chi per lui? Forse Monti se ne vuole andare a casa; non è Berlusconi, non ha puttane ed ex mogli da mantenere, non ha ex amici scomodi da far stare zitti. Anzi, in molti dicono che Monti avrebbe amici comodissimi. Dunque? chi lo tiene ancora al governo a farsi prendere a pesci in faccia? I suoi amici comodissimi dei poteri forti non potrebbero piazzarlo in qualche comodissima superbanca mondiale? E a noi? Chi ci tiene ancora qui, inchiodati ai soliti spauracchi? Cos’è lo spread? È un disegnino sullo schermo di un computer. Come è possibile leggere ancora titoli del tipo “Moody’s declassa la Spagna”? Sarebbe come leggere “gatto Silvestro ha detto che la fine del mondo è vicina”. Le banche, le banche, solo le banche.
Finisco per avere una retorica da strapazzo pure io, e finisco per vedere gente insospettabile che comincia a credere nella teoria delle scie chimiche, dell’HAARP, si! I terremoti, le CAVALLETTE!!!, come diceva John Belushi ne “i Blues Brothers”. Su facebook si rispolverano punto e da capo i fantasmi di settimane e settimane fa: Milton Friedman (scritto “Fiedman” sui copia e incolla) e la teoria della shock economy (tratta dal libro omonimo di Naomi Klein in cui si denunciano le teorie di Friedman). Questo perchè la gente ha paura, e allora può essere vero che sotto pressione è disposta ad accettare qualsiasi cosa (questa sarebbe la shock economy di Friedman), anche le tasse altissime e il governo delle banche. Ma se la gente ha paura può finire per accettare anche teorie del menga quali il signoraggio (nuova adepta Fiorella mannoia), ll “FRACKING” (nuovissima), il clan dei marsigliesi, l’attacco degli ultracorpi e le vagine giganti contro le formiche spaziali.
La mia posizione è chiara:  voglio libertà per il mio paese. Si facciano il prima possibile le elezioni e si dia un volto finalmente politico e non “tecnico” all’Italia. Vincessero anche i grillini o le foglie di fico di Berlusconi, almeno avranno scelto gli italiani e non Moody’s. Scegliessero bene però, altrimenti ritorna Monti (una volta l'uomo nero era Berlusconi... come passa il tempo).
Un po’ di ottimismo mi sia infine concesso: le crisi si portano via i nostri sogni, ma anche tanti incubi. Questa crisi ci ha liberato da Lele Mora, Emilio Fede, Fabrizio Corona, la famiglia Bossi, e dulcis in fundo… IL BILLIONAIRE. È poco, ma qualcosa è.
Ah... mesi fa scrissi questo articolo (http://caffescorretto.blogspot.it/2011/12/la-donna-del-monti-ha-detto-s.html). Dicevo ( L'incipt era "colto da raptus comunicativo"..brrr...) che il pianto della Fornero mi era sembrato autentico. Capita a tutti di dire minchiate.


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