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Qualche ragione per opporsi all’eutanasia…

Creato il 24 settembre 2011 da Uccronline

Qualche ragione per opporsi all’eutanasia…Ancora una volta viene riproposto dal gruppo “Sentinelle del mattino” (www.sentinelledelmattino.org) la versione “evangelizzata” del “World Cafè”, metodo di discussione guidata da un relatore intorno a un tema. 

In particolare vogliamo proporre in questo articolo un video dell’incontro tenuto dal prof. Andrea Mondinelli circa la questione del “fine vita”.

 
 

 

Il ragionamento di Mondinelli, che è possibile visionare nel video qui sotto, si può riassumere in pochi ma fondamentali 5 punti quali:

1) La vita è un dono di Dio, noi non ci siamo “creati da soli” e in questo senso la vita “non ci appartiene”. Non è quindi diritto di nessuno poter decidere circa la vita o la morte di altri individui.
2) Man mano che il progresso scientifico aumenta si trovano cure (totali o parziali) di malattie che vengono tuttavia ancora considerate come “giustificazione” per togliere la vita. Un esempio è quello riguardante la spina bifida, nonostante si sono fatti passi da giganti circa la cura e la prevenzione di questa patologia in molti paesi (come l’Olanda) si continua a impedire la naturale sopravvivenza del bambino.
3) Porre fine alla vita di individui con determinate patologie o in determinate condizioni è veramente nell’interesse dell’individuo o nell’interesse degli altri, specie in vista di un “danno economico a terzi”? E’ forse doveroso ricordare come dell’uomo che ha attuato la più grande politica di “sterminio” di persone disabili proprio per motivazioni economiche: Adolf Hitler. Quello che ne è derivato lo sappiamo tutti.
4) Sarebbe adeguato, prima di mettersi a fare discussioni filosofiche sul fatto se sia giusto o meno terminare una vita per via “non naturale”, ascoltare le testimonianze di chi ha visto la propria vita rifiorire con il tempo, cosa che non sarebbe stata ovviamente possibile se fosse stato considerato “non degno di vivere” con tutto ciò che ne consegue.
5) Non ci potremmo mai trovare davanti alla certezza totale della volontà di una persona di voler morire, il testamento biologico infatti viene redatto sostanzialmente in una situazione “di normalità”, ma è impossibile per chiuqnue consocere la volontà di una persona attaccata a una macchina e che sta lottando tra la vita e la morte.

Alan Parederia

 


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