Quando finirà l'era dei sopralluoghi e si passerà ai fatti?

Apprendo dalla stampa odierna che “ nelle settimane scorse sono stati effettuati (.) alcuni sopralluoghi da parte degli amministratori per stabilire dove poter intervenire per affrontare meglio la questione” (Corriere Adriatico del 4 agosto 2010) del centro storico. Ritengo di per sé la notizia positiva. Ma mi induce a riflettere e vorrei illustrare queste mie riflessioni:

1)   dopo diverse “passeggiate” organizzate da Città Vecchia a partire dal mese di marzo scorso sembra di capire che l’Amministrazione Comunale non abbia ancora ben chiaro come intervenire. Speriamo che gli ultimi sopralluoghi abbiano fugato i dubbi e che ora i nostri amministratori siano in possesso di un programma di intervento più chiaro.

2)   pur ritenendo che la nostra organizzazione non rappresenta alcunché di istituzionale, mi pare però che, fino ad oggi, abbia svolto un ruolo fortemente costruttivo, fornendo indicazioni ed indirizzi anche in forza di una esperienza diretta in quanto molti membri del gruppo risiedono nel quartiere. Come mai allora non siamo stati consultati per questi ultimi sopralluoghi? Non si ritiene il nostro apporto utile? Si hanno programmi diversi da quelli da noi suggeriti? Se sì, come possiamo noi e la cittadinanza tutta venirne a conoscenza?

3)   durante questi ultimi sopralluoghi chi vi abbia partecipato avrà senz’altro notato le situazioni più volte denunciate da Città Vecchia. Come mai allora non si è posto rimedio nemmeno alle più semplici ed impellenti, come ad esempio un’adeguata sistemazione del giardinetto di piazzale Giacomo Leopardi ben sapendo che vi si sarebbero svolte una serie di manifestazioni per di più con i bambini?

Mi auguro che queste nuove ricognizioni siano servite. Sinceramente. Sarò felicissimo di scusarmi per il tono vagamente polemico di queste righe e spero vivamente di poterlo fare alla luce di fatti, finalmente fatti. Perché da oltre sei mesi Città Vecchia sta operando per portare alla luce del sole i tanti problemi del centro storico e, lasciatemelo dire, fin’ora dal governo cittadino abbiamo ottenuto molti sorrisi e pochi risultanti tangibili. Che queste nuove iniziative per le quali ci rendiamo edotti soltanto a mezzo stampa almeno segnino la fine dell’epoca dei sorrisi e delle pacche sulle spalle e l’inizio di quella dei fatti concreti.

Luca Craia

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