Devo dirvi la verità, a me questo omino mi fa simpatia. Intanto perchè tutti hanno vilipeso la sua dieta e il suo metodo, quando invece è uno dei pochi che (pur essendo generico) funziona. Del resto, non ha inventato niente. La dieta iperproteica è quella tipica degli sportivi agonisti. Che stanno benone, tra parentesi. Tutti a demonizzarlo, ma poi tutti copiano. Sono della convinzione che abbia tolto lavoro a tutti quelli che vorrebbero farti dimagrire a suon di beveroni e barrette, e a una serie di cialtroni che dice che mangiando meno ottieni grandi risultati…. e ti spillano 150€ a visita per dirti che sei brava se cali 1 kilo al mese…. Ma non scherziamo, và. Ma dicevamo, Dukan: A me ha fatto simpatia fin da quando, anni fa lessi le ragioni per cui aveva creato la sua dieta: un amico cuoco, obeso e pieno di problemi, gli intimò di inventare una dieta apposta per lui. E il nostro dottorino lo fece. Così bene che il suo amico dimagrì e gli fece una gran pubblicità.
Potevo, proprio io, non capire? (per chi non lo ricordasse, sono chef di cucina…)Ma oggi vi parlo di questo libro, di cui disquiscono in pochi, visto che si lancia contro l’industria della moda (prima colpevole) e poi contro i condizionamenti di massa. Dal suo osservatorio privilegiato (migliaia di pazienti in quarant’anni di professione, soprattutto donne, di tutte le età), il medico lancia un vero e proprio grido di allarme e scende in campo a fianco delle donne contro i condizionamenti della moda e di una società legata a miti falsi e nocivi. La bellezza non è magrezza. La bellezza è armonia, linee sinuose, forme dolci e morbide che rassicurano e intrigano. Arte e antropologia lo dimostrano.
Donne, implora Dukan,riprendetevi la libertà di essere belle e felici! Noi concordiamo, naturalmente. Salute prima di tutto, ma le curve sono belle!