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Quando si fa politica sulla pelliccia degli animali…

Creato il 04 marzo 2011 da Iljester
04 marzo 2011 | Cultura, Politica | Permalink

Quando si fa politica sulla pelliccia degli animali…

Io sono di destra, eppure sono contro la vivisezione, sono contro la caccia e il maltrattamento degli animali. Sono contro il fumo, l’uso della droga, e sono pure contro l’inquinamento. Ma sono anche contro l’ipocrisia di chi utilizza questi temi per carpire il consenso sociale, e per ergersi a essere superiore rispetto agli altri, ritenendo che questi altri non abbiano il diritto, né il dovere di difendere l’ambiente che li circonda e gli esseri viventi che ci vivono, fino a ritenere – con un incomprensibile pregiudizio – che chi è di destra non può avere certe sensibilità né può ergersi a tutore o paladino di queste sensibilità.
Ma vi rendete conto della crassa assurdità? Come se difendere un animale fosse di sinistra, e ammazzarlo o maltrattarlo fosse di destra. Come se – per assurdo – i sentimenti verso gli esserini che ci fanno compagnia o che danno vita ai nostri boschi siano un diritto esclusivo dei sinistrati, mentre noi destrosi, privi di cuore e di passione, non abbiamo questo diritto.
Eppure io vorrei tanto vedere quanti – di sinistra – in Italia maltrattano gli animali; quanti, pur votando Vendola o Bersani, o Di Pietro o chi volete voi, non lesina colpi e fucilate ai nostri piccoli amici. Quanti, pur condividendo l’ideologia comunista, non battono ciglio davanti al dovere della scienza di cercare cure per l’uomo, e nel farlo utilizza gli animali da laboratorio, perpetrando sui loro corpicini le più dolorose atrocità. Del resto, in Unione Sovietica, e oggi in Cina, due simboli del comunismo passato e presente, gli animali non hanno mai riscosso grandissime simpatie. Eppure il comunismo è un’ideologia della sinistra. Anzi, si potrebbe affermare con assoluta certezza che il comunismo è la sinistra, e viceversa.
Ma tant’è… Vi domanderete perché questo post. Beh, la notizia è riportata da Il Giornale: a quanto pare, una associazione animalista di area destrosa non potrà partecipare con i propri vessilli e i propri manifesti a una manifestazione antivivisezione, perché, a dire degli organizzatori (le cui parole sono riportate dal quotidiano milanese), apparterrebbe «a un’area politica con la quale c’è una divergenza ideologica abissale». Da qui il cortese invito: «… per cui vi chiediamo di non prendere parte al corteo. Siete un movimento di destra e cercate di infiltrarvi in quello animalista, che invece lotta per le uguaglianze e i diritti sociali che vogliamo espandere a tutti gli essere viventi».
Capito? Siccome questa associazione è di destra, non ha diritto di lottare contro la vivisezione e il maltrattamento degli animali. E siccome chi organizza il movimento e/o vi aderisce – essendo presumibilmente di sinistra (altrimenti non si spiega la «divergenza ideologica abissale») – lotta per l’uguaglianza e i diritti sociali, in nome di questa uguaglianza e di questi diritti sociali, ritiene opportuno che le organizzazioni che appartengono a un’area politica differente – viva il pregiudizio politico-ideologico – non possono difendere gli animali.
Bellissima contraddizione: chi lotta (o chi dice di lottare) per l’uguaglianza e i diritti sociali (per gli animali) poi è il primo che emargina e dimostra quanto sia vera la diseguaglianza e la discriminazione (degli uomini). Il vero è che si tratta di becero uso dell’antivivisezione e della tutela degli animali per fini politici che nulla c’entrano con i diritti dei nostri piccoli amici, che vi ricordo non sono di destra, né di sinistra né di centro. Ma sono solo esseri viventi che meritano di essere difesi e tutelati. Eccovi cosa pensano gli animalisti della notizia sopra riportata: forum centopercentoanimalisti.

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Autore: Il Jester » Articoli 1379 | Commenti: 2235

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Tags: animalismo, animalismo di destra, animalisti, antivivisezione, destra sinistra, sinistra, vivisezione
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    “le uguaglianze e i diritti sociali che vogliamo espandere a tutti gli essere viventi”

    In fondo mi sembra che abbiano ragione, credo proprio che da destra non si possa aderire ad un delirio del genere.
    Voglio dire un conto è il rispetto per gli animali ed il contrasto alle violenze gratutite: in tal caso si tratta di difendere gli animali dalla prepotenza dell’uomo.
    Un altro è tendere alla proclamazione dell’uguaglianza fra uomini e animali, figlio di una concezione socialista alla massima estensione.

  • Marghe

    E’ vero che e’ sbagliato politicizzare la lotta animalista, ma anche i 100% animalisti sbagliano se dicono, come alcuni hanno detto, che non sosterranno più il comitato contro Green Hill perché e’ politicizzato. Questo non aiuta la causa dei cani che ogni giorno vengono uccisi ! Anch’io sono di destra e sono andata alla manifestazione senza bandiere politiche perché qui si tratta di salvare questi poveri cani e chiunque, di qualunque ideologia sia, anche se non e’ d’accordo con l’area politica degli organizzatori e con il loro atteggiamento politicizzato, ha il dovere di mettere in secondo piano ogni altra considerazione dando la precedenza alle vittime che si vogliono aiutare.


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