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Quando sono nato

Da Milena Z
QUANDO SONO NATOIsabel Minhós Martins e Madalena MatosoTopipittori, 2011, 32 p.Età di lettura: scuola dell'infanzia
Un inno alla vita, una voce narrante, quella di un bambino appena nato che spalanca gli occhi sul mondo consegnandoci il suo stupore di fronte alla vita. Nella prima pagina spiccano le parole bianche sullo sfondo nero: "Quando sono nato non avevo ancora visto niente, solo il buio". Il buio, si tinge di colore, e il bambino pensa a tutte quelle cose che ancora non conosceva quando ancora era nella pancia della mamma: il sole, un fiore, un viso, il mare, la foresta con i suoi alberi, le spiagge e le montagne. Nella pancia della mamma non aveva mai giocato con i sassi, non aveva mai toccato il fango o scavato un tunnel nella sabbia. Immerso in quel buio, non poteva immaginare che ci fosse un cielo con i colori che cambiano, con le nuvole che si muovono. Poi i suoi occhi si spalancarono con stupore e curiosità sulle meraviglie del mondo. Il bambino inizia così a scoprire che ogni cosa ha un colore: il rosso delle ciliegie, il verde dei prati, il blu che dipinge il fondo del mare ...
Anche la sua bocca è rimasta incantata quando ha scoperto tutto ciò che poteva fare: ridere, urlare, chiamare le cose con i loro nomi, dire parole buone e parole cattive, baciare e mostrare la lingua, assaggiare il latte, la zuppa, lo yogurt e la frutta. Nuovi sapori, ma anche tanti odori mai conosciuti: l'aria da annusare con il naso, l'odore della nonna quando lo tiene in braccio, quello del caffelatte la mattina e dei pastelli che usa a scuola.. Nella pancia della mamma ascoltava ogni giorno rumori e voci: mai avrebbe immaginato che le onde chiaccherano andando avanti indietro per la spiaggia, che gli alberi quando il vento canta cantano con lui. Il mondo è una continua scoperta per le mani che esplorano curiose, provando al tatto nuove sensazioni: caldo e freddo morbido e duro. Il mondo è da esplorare e i piedi possono portarlo dappertutto. "C'è un intero mondo da scoprire", conclude la voce del bambino, "milioni e milioni di posti che le mie mani non hanno ancora toccato. milioni e milioni di risposte nascoste. Milioni e milioni di colori che non ho mai visto, odori e rumori e sapori Solo una cosa è certa (in questo mondo così immenso da scoprire) ogni giorno scopro qualcosa di nuovo e questa è la cosa più fantastica che c'è!"

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