Le varie forma di sciacallaggio sui terremotati non si contano piu’.
C’è quello classico: i delinquenti che girano per le citta’ distrutte e rubano tutto quello che c’è da rubare.
C’è quello imprenditoriale: gli affaristi che alla notizia di un terremoto ridono di gusto perché sentono già l’odore dei soldi, soldi “ a palate” dagli appalti per la ricostruzione.
C’è quello bancario: le banche che applicano le commissioni bancarie anche sui bonifici dei cittadini che hanno scelto di donare dei soldi a favore dei terremotati.
C’è quello politico: un partito che tra una scossa e l’altra, tra un morto e l’altro, nella confusione generale, ripresenta in Parlamento la “salva-Ruby”, ennesima legge ad personam per non far finire quel “soggettone” nella patrie galere.
E vedrete che di giorno in giorno gli sciacalli aumenteranno. Lo sciacallo, quello vero, se confrontato all’uomo sciacallo non è altro che un tenero animale…