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Quegli 80euro in busta paga sanno tanto di... voto di scambio!

Creato il 09 aprile 2014 da Freeskipper
Quegli 80euro in busta paga sanno tanto di... voto di scambio!Gli 80euro in busta paga promessi dal governo per fine maggio a chi già percepisce stipendi da fame, hanno lo stesso sapore di quei 250.000euro incassati da Renzi su e-bay con la televendita della auto blu. Tanto clamore mediatico, ma poca la sostanza! Infatti se il ricavato dall'asta delle auto di servizio servirà a malapena a coprire i costi della 'carta igienica' a Palazzo Chigi per il fabbisogno di un anno, quegli ottanta euro in busta paga promessi ai lavoratori dipendenti hanno il sapore della beffa e lasciano in bocca l'amaro della presa in giro! La beffa, perché, conti alla mano, grazie alla mazzata del passaggio dalla £ira all’uro, mancano in busta paga all’incirca 800 euro netti! La presa in giro, perché considerate le addizionali comunali e regionali Irpef al rialzo, soprattutto nelle busta paga dei romani, quegli ottanta euro il premier faceva prima a darli direttamente a Marino e Zingaretti. Secondo quanto calcolato dalla Uil - Servizio politiche territoriali, i lavoratori dipendenti e i pensionati hanno trovato nell’ultima busta paga l’amara sorpresa di aver pagato mediamente 97 euro complessivi tra saldo e acconto dell’Irpef sia Regionale, sia Comunale, pari al 29,3% in più rispetto al mese di Marzo dello scorso anno. Per l’Irpef Regionale si sono pagati mediamente 59 euro, a fronte dei 49 euro dello scorso anno (+20,4%), mentre per l’Irpef Comunale 38 euro, a fronte dei 26 euro dello scorso anno (+46,1%). I calcoli sono stati effettuati sulla base delle aliquote Irpef su un reddito medio di 23.000 euro.
Insomma, se il governo con una mano dà, con l’altra toglie. E con gli interessi, naturalmente. Siamo in campagna elettorale e le promesse fanno parte del gioco. Peccato, però, che in questo gioco a perdere siano sempre i "soliti noti"! E poi non saranno certo 80 euro a rimettere in moto l'economia italiana, a rilanciare i consumi e a far uscire il Paese dal tunnel della crisi. Tuttalpiù frutteranno a Matteo Renzi una manciata di voti in più alle prossime elezioni in virtù di quella legittimazione popolare che ancora non ha per poter presiedere, senza se e senza ma, il consiglio dei ministri! A giochi fatti, quegli 80 euro in busta paga hanno tutto il sapore di una mancia da dare agli italiani per assicurarsi un ritorno elettorale. Con l'una tantum di 80 euro, migliaia di italiani si sentiranno in debito di riconoscenza e il 25 maggio voteranno Renzi. E così quegli 80 euro, oltre che di beffa e di presa in giro, sapranno anche e soprattutto di... voto di scambio!

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