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Quel tonto di Odifreddi si incastra da solo: prima pubblicizza il libro e poi lo rifiuta

Creato il 16 agosto 2011 da Uccronline

Quel tonto di Odifreddi si incastra da solo: prima pubblicizza il libro e poi lo rifiutaDopo aver pubblicato su questo sito la recensione del libro “Perché Dio non esiste” (Aliberti 2010), in cui Piergiorgio Odifreddi, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, insulta pesantemente tutta una schiera di intellettuali e personaggi politici (cfr. Ultimissima 10/8/11), uno di essi -si tratta del matematico Giorgio Israel- ha voluto rispondere per le rime sul suo blog al noto anticlericale (cfr. Senti chi parla, dal blog di Giorgio Israel).

Sarebbe potuta finire lì, ma Odifreddi ha pensato di intervenire sul blog di Israel sostenendo che sia l’intervistatore, Sabelli Fioretti, sia l’editore, Aliberti, avessero complottato contro di lui riportando parole non sue. Ha vaneggiato dicendo di aver cercato di impedire la pubblicazione, disconosce il libro e non si ritiene responsabile «delle cose che Sabelli mi fa dire» (cfr. Commento di Odifreddi, dal blog di Giorgio Israel). Dunque Odifreddi sceglie di passare per tonto piuttosto che da ateo fondamentalista.

Sarebbe potuta finire lì, ma un nostro collaboratore ha contattato l’intervistatore, Claudio Sabelli Fioretti, chiedendo riscontro delle accuse di Odifreddi. Egli ha gentilmente risposto: «Odifreddi è persona credibile, più di me. Ma non più dei miei due registratori. Resta da chiedersi perché alcune persone si comportino in questa maniera» (cfr. Ultimissima 13/8/11). Il giornalista è intervenuto ieri sul blog di Giorgio Israel, ribadendo il concetto: « Quanto a buon senso il professor Odifreddi è messo male. Insultare me usando categorie piuttosto pesanti come l’indegnità, la mancanza di professionalità, la cretinaggine, sostenendo che ho travisato le sue parole non è molto sensato essendo stata registrata su due registratori la lunga conversazione (avvenuta a casa sua e non solo sul Camino di Santiago) ed essendogli state sottoposte più di una volta le bozze della versione definitiva del libro, bozze che ha corretto dando la sua definitiva approvazione, scritta, alla stampa [...]. L’incontro sul Camino di Santiago era servito ad un’altra intervista, uscita sulla Stampa di Torino. Quella volta Odifreddi era rimasto contento, tanto che ha accettato di buon grado di fare la seconda intervista con me e che eravamo rimasti in buoni rapporti prima del suo improvviso impazzimento» (cfr. “Commento di Sabelli Fioretti, dal blog di Giorgio Israel).

Sarebbe potuta finire lì, ma abbiamo anche contattato l’editore del libro, Francesco Aliberti, informandolo delle accuse di Odifreddi. Egli ha risposto direttamente sul blog di Giorgio Israel: «i file di revisione al testo e l’approvazione di Odifreddi alla stampa del libro intervista con Sabelli Fioretti sono a sua disposizione, se le interessasse approfondire la questione. Nel caso mi faccia sapere e le invio una mail diretta a cui può contattarmi. Quanto al resto dichiarato da Odifreddi nel suo post risponderemo in altre sedi» (cfr. “Commento di Aliberti“, dal blog di Giorgio Israel e anche in Ultimissima 13/8/11).

Sarebbe potuta finire lì, ma Odifreddi sentendosi braccato, ha voluto abusare di uno spazio pubblico riservatogli dal quotidiano “Repubblica” per commentare la cronaca -intitolato “Il non-senso della vita di Piergiorgio Odifreddi” (ovviamente senza virgole, riferendosi alla sua di vita)- e ha reso la vicenda ancora più pubblica (pubblicizzando ulteriormente il libro). Nell’articolo ingigantisce il complotto contro di lui e rincara la dose di insulti per Sabelli Fioretti e Aliberti (riserva anche un piccolo apprezzamento per l’UCCR, che definisce “sito fondamentalista” e “carnevalata”, così come mons. Ravasi aveva definito “folklorista” l’associazione UAAR di cui lui è presidente onorario. Nella foga ha pensato di intervenire direttamente qui accusandoci di “non avere stile”). Rispondendo alle accuse e alle ironie dei suoi stessi fans, Odifreddi si è purtroppo sfogato ancora contro Giorgio Israel, definendolo questa volta un “fondamentalista” (cfr. http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/).

Sarebbe potuta finire lì, ma quel furbone di Piepippo con le sue dichiarazioni si è scavato la fossa da solo. Già nel 2008 infatti, come ricordava Sabelli Fioretti, sul quotidiano La Stampa, è uscita un’intervista al “matematico impertinente” (curata dallo stesso Sabelli Fioretti) in cui sono riportate praticamente tantissime delle frasi e delle accuse contenute nel libro in questione, che ora Odifreddi sostiene però di rifiutare. Anche lo stile di risposta è proprio lo stesso che compare nel volume. Come la mettiamo dunque? Anche allora è stata una forzatura di Sabelli Fioretti? E come mai in quattro anni Odifreddi non ha mai protestato o rettificato? Lo spazio mediatico non gli manca affatto. Possono certe dichiarazioni essere accettabili se contenute in un articolo di giornale e divenire creazioni del giornalista se vengono pubblicate in un libro? Odifreddi non ha mai detto nulla nemmeno a Raffaele Carcano, il segretario dell’UAAR (di cui lui, come dicevamo, è presidente onorario) quando ha riportato sul sito dell’associazione l’articolo pubblicato su La Stampa. Odifreddi dunque permette che vengano divulgate frasi e dichiarazioni non sue? Eppure bastava un piccolo commento chiarificatore. Nell’ottobre 2010 Carcano pubblica invece una recensione ufficiale del libro, con tanto di acquisto diretto. Odifreddi non si è opposto nemmeno questa volta. Occorre poi far notare che sia nella biografia presente sia sul suo sito ufficiale (che però ha dichiarato di non seguire lui direttamente) sia nella pagina Wikipedia a lui dedicata (che però ha dichiarato di averla modificata lui direttamente) compare il titolo del libro che Odifreddi non avrebbe mai voluto far pubblicare. Addirittura sul suo sito web, come informa correttamente Sabelli Fioretti, fino a poche ore fa si poteva anche acquistare il volume. Quanti credono realmente che Odifreddi non si sia mai accorto di nulla? Da poche ore la pagina è stata frettolosamente cancellata, anche se ne rimane traccia nell’url, rimane la cache di Google e rimangono le testimonianze dei suoi ammiratori.

Sarebbe potuta finire lì ma lui non ha voluto. Per ora due possibili conclusioni: o è un tonto patentato (altro che logico matematico!!!) o è un bugiardo fondamentalista. Qualcuno salvi Odifreddi da se stesso!!


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