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Quella svastica sul muro...

Creato il 12 aprile 2013 da Baraem
Sabato scorso, 6 Aprile, nella citta' di Al Khosus, nel governatorato di Qalubya, a nord del Cairo, due ragazzini hanno disegnato una svastica su un muro. 
C'e' chi dice che si trattasse un muro di una moschea e chi dice si trattasse del muro di un palazzo dell'Azhar.
Qualunque sia la verita', questa svastica, di cui i ragazzini e la maggioranza degli egiziani non conoscono il significato, ha dato fastidio allo sheik presente che l'ha fatto notare ai ragazzini.
I ragazzini hanno risposto allo sheikh in maniera poco educata e di li passavano i soliti curiosi che, come dice qualcuno, "annusano" i potenziali problemi.
Tanto che la "discussione" tra lo sheikh ed i ragazzini e' divenuta una discussione tra i passanti che si sono subito "divisi" in due fazioni: i passanti che difendevano i ragazzini e i passanti che difendevano lo sheikh.
I primi, egiziani cristiani copti, i secondi musulmani.
Una parola tira l'altra e la piccola discussione e' divenuta un grande problema cittadino che in poco tempo ha coinvolto gli abitanti della zona e sopratutto Samir Skandar, candidato parlamentare che non e' passato alle scorse elezioni e considerato un personaggio importante della zona, avvisato degli scontri "tra cristiani e musulmani".
Samir Skander, sembrerebbe aver aperto le porte della sua abitazione ai sostenitori che dal tetto hanno cominciato a sparare agli altri egiziani, i sostenitori dello Sheikh.
Questa bravata e' costata la vita a Mohammed, un giovane ragazzo che passava di li e che e' deceduto.
La prima vittima di uno scontro che in realta' neanche esisteva, di un semplice problema tra concittadini che sarebbe potuto risolversi in maniera immediata.
Ed nvece no, purtroppo.
Una goccia si e' trasformata in un mare per sfociare poi in un oceano di rabbia che ha coinvolto piu' persone ed ucciso inutilmente altre vite.
A Mohammed sono seguite altre 4 persone, egiziani cristiani, anche loro uccisi a colpi di arma da fuoco.
La morte del ragazzo ha infatti aperto un fiume di violenza che ha provocato altri morti, ha incendiato la casa di Samir Skandar e dato a fuoco il centro servizi della comunita' cristiana locale ed a negozi di cittadini locali (cristiani e musulmani).
Tutto questo per il disegno di una svastica sul muro.
I funerali di Mohammed si sono svolti a Al khosus, la citta dove sono nati gli scontri.
I funerali dei 4 ragazzi copti invece si sono svolti al Cairo, nella grande Cattedrale di San Marco.
In molti si chiedono perche' il funerale non sia stato celebrato nella chiesa locale anziche' nella Cattedrale principale del Cairo.
Durante la funzione funebre, (chiusa ai giornalisti in quanto il Papa non ha permesso a nessuna telecamera di entrare nella Cattedrale), ignoti hanno attaccato la Cattedrale, e dal tetto di essa e dai tetti dei palazzi vicini sono state lanciate pietre, sulla gente e sulla Cattedrale.
Il tutto davanti alle forze dell'ordine che con i lacrimogeni hanno cercato di disperdere la folla.
Persone che vivono li davanti la Cattedrale affermano che la folla era piu' concentrata a prendere a sassate la polizia e non la Cattedrale, che molti cittadini musulmani hanno cercato di proteggere la Cattedrale con una catena umana e che alcune auto di gente che abita li sono state date a fuoco, come abbiamo tra l'altro visto in tv.
I scontri alla Cattedrale, che hanno ucciso due persone e ferite 90,  sono stati condannati da tutti i leader politici e da Morsi che ha chiesto che venga fatta chiarezza in ogni modo su quanto accaduto.
Il Papa Copto Tawdros ha cancellato il sermone settimanale ed ha dichiarato che "Gli egiziani sia cristiani che musulmani sono coerenti, c'e' solo una piccola minoranza che cerca di disturbare la societa'".
Ha inoltre condannato Morsi chiedendo atti concreti affinche' non accadano piu' fatti del genere. 
Quello che e' successo davanti la Cattedrale e' stato definito dal Papa "doloroso, estenuante e insolito"
Finora due persone sono state arrestate per i fatti del Cairo e 15 per gli incidenti di Al Khosus.
Oggi a Piazza Tahrir si e' tenuta una manifestazione di unita' nazionale che non ha comunque visto grande partecipazione, e davanti la Chiesa della Vergine Maria ad Imbaba un gruppo di egiziani musulmani vi hanno effettuato la preghiera del Venerdi' in segno di soliderieta' e unita' tra le due religioni.
In molti parlano di incidenti mirati, di controrivoluzione o di odio tra le due religioni.
Io reputo il tutto come ignoranza a braccetto con violenza e vandalismo.
Finisco con due bellissime immagini del Marzo 2011, del post rivoluzione, quando a Tahrir si manifestava contro fatti come questi, allora veramente organizzato ad hoc dalla controrivoulzione
(i post sono QUI, QUI e QUI)

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