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Quello che vede la nostra mente

Creato il 29 settembre 2011 da Simone D'Angelo @SimonDangel
Quello che vede la nostra mente

La ricostruzione approssimativa (a destra) di un clip filmato (a sinistra) attraverso il brain imaging

A vederla così sembrerebbe la scena tratta dal film “Il sesto giorno” in cui alcuni killer guardano le ultime immagini viste dagli occhi di Arnold Schwarzenegger. Eppure un gruppo di ricercatori della californiana Berkley University è arrivato vicinissimo a questi scenari da fantascienza, riuscendo per primi a leggere per immagini la mente umana.

Un esperimento dai risultati spettacolari, partito dall’utilizzo di una specifica macchina per la risonanza magnetica funzionale che ha permesso di ricostruire le immagini viste da un soggetto volontario a partire dall’attività cerebrale.

Questa stessa macchina è praticamente riuscita a tracciare l’afflusso di sangue verso il cervello umano, in particolare nella corteccia che processa le informazioni di natura visiva. L’attività cerebrale registrata è stata poi riversata in un algoritmo per la ricostruzione delle immagini, tratte da alcuni trailer cinematografici.

«È come guardare un film», ha spiegato Shinji Nishimoto, alla guida del team di ricercatori dell’ateneo americano. «Prima che questa tecnologia abbia una più vasta diffusione, però, dobbiamo capire come il cervello processa queste esperienze visuali dinamiche.»

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