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Questa non è la trama di un libro, è la trama di un posto

Creato il 20 marzo 2011 da Bens
Perché qui tutto ha il sapore di una vita fa.
Il suo odore è nel pigiama che indosso, nelle lenzuola che mi ospitano, nei cuscini blu sui quali lascio colare il trucco di una notte da trasformista, e non c'è modo di cancellare il ricordo di me bambina che, a braccia aperte, le corro incontro. Sempre.
Qui è sempre Agosto. Qui sono comoda anche in silenzio.
Amo questo posto perché lo amano i miei piedi che ne calpestano la terra, perché lo amano i miei occhi che ne colgono anche i più mostruosi dettagli, perché lo amano le mie mani che ne sfiorano ogni ombra, perché lo amano le mie ginocchia che si piegano ad ogni colpo infertogli dall'austerità dei suoi vuoti.
Mi ritrovo nei silenzi di questi spazi, soli, composti: perché tutti, specialmente di prima mattina, meritiamo la discrezione di una sdraio in mezzo ad un prato.
Perché se potessi scegliere tra vivere e morire, vorrei solo smettere di leggere Kafka.
Mi sono sentita nel timido rumore del tabacco che brucia ad ogni tiro di sigaretta.
Gli scheletri delle mie origini sono sepolti sotto questa terra, ed io non posso immaginarmi morta da nessun'altra parte.
Ho corrotto i miei pensieri e i miei giudizi per conquistare un amore che sarebbe dovuto essere scontato.
Ogni albero di questo giardino ha cordialmente accettato i miei giochi di bambina.
Qui sono ciò che vorrei essere. Sempre.
Conto le rughe attorno a quegli occhi stanchi e mi dico che dovrei volere più bene alle persone.
Queste scalette di tufo hanno raccolto le mie prime sigarette, fumate in clandestinità; hanno raccolto le mie grida, rimaste incastrate in gola; hanno raccolto le mie risate, soffocate dalle mani.
Questo è l'unico posto in cui non mi importa se piova o ci sia il sole.
Perché alla fine c'è sempre qualcuno che ti vede per quello che sei e, senza che tu lo sappia, ti osserva silenziosamente mentre cerchi di dissimulare.
Il letto è vuoto ma non riesco a dormire al centro: ho una predisposizione emozionale a lasciare posto.
Tutto ciò che fa male è letteratura. 
B.

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