- Martedì 9 ottobre 2013
- Anteprima Universal, versione originale con sottotitoli
Chi mi conosce sa che per nessun motivo mi perdo un film sui viaggi nel tempo, Questione di tempo lo aspettavo con una certa curiosità ma senza grosse aspettative e invece senza tanti giri di parole vi dirò che è un film splendido, nella mia classifica personale film dell'anno.
Una famiglia ai limite del wesandersoniano vive in una casa meravigliosa sulle coste della Cornovaglia, per un attimo ci si chiede se non sia l'incipit di una storia leziosa seppur piacevole, poi a poco a poco, tra sorrisi e qualche risata, i dialoghi si rivelano perle di scrittura arguta decisamente british ma con respiro universale, snodandosi con ritmo brillante.
I viaggi nel tempo si tramandano di padre in figlio in linea maschile e non necessitano di macchinari o effetti speciali ma solo di indirizzare la mente nel punto giusto.
Seconde, terze, quarte possibilità si susseguono per costruire un presente che sia giusto per tutti in marmottiana memoria fino alla grande lezione, al momento che nessuno di noi può sfuggire.
E allora bisogna guardare/riguardare tutto con occhi diversi.
La sceneggiatura scorre con grazia sul filo della commedia ma è costellata di momenti teneri, delicati, decisamente commoventi con punte drammatiche che donano uno spessore del tutto inaspettato alla storia.
Attori tutti in parti con un grande Bill Nighy a capeggiare un cast variegato pur senza grossi nomi a fare da traino. La fin troppo deliziosa Rachel MacAdams che a quanto pare predilige il tema del viaggio temporale (La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo ma pure Midnight in Paris) fa da contraltare a Domhnall Gleeson, che per essere figlio di papà Brendam, mantiene alto l'onore di famiglia. Non è un George Clooney ma simpatia e bravura non gli mancano.
Arrivo al regista, Richard Curtis, molto attivo come sceneggiatore, si riconosce il suo tratto distintivo, quello di introdurre nella storia un personaggio bizzarro, eccessivo, fuori dagli schemi.
In quattro matrimoni e un funerale era Charlotte Coleman (Scarlett, l'amica semi punk), in Nothing Hill l'indimenticabile Rhys Ifans nei panni dell'amico di Hugh Grant, qui c'è Kit Kat sorella problematica ma irresistibile del protagonista.
Questo sceneggiatore/regista con la faccia da hobbit ha scritto anche uno degli episodi più belli della nuova serie del Dottor Who "Me and Vincent". Se non l'avete vista recuperate tutta la serie dal 2005 in poi.
In conclusione Questioni di tempo è un gran bel film che vi farà passare una bella serata, vi resterà nel cuore e sarà anche di ispirazione per vivere la vita di tutti giorni. Non avendo il potere di viaggiare a ritroso nel tempo, suggerirei di non perdere l'occasione, potrebbe non ricapitare...
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