State pensando che io sia diventata vegana o vegetariana in un sol colpo dato che ultimamente sto ostando spesso ricette che non prevedono uso di carne o pesce e pochi latticini!? La risposta è “ni”, mi rendo conto che sia orrendo come termine e denota una “non presa di posizione”, certo è che in questi ultimi mesi sto anche affrontando delle situazioni che mi portano a consumare pasti sempre più veloci e a volte a saltarli direttamente per mancanza di tempo o per sovrapposizione di troppi appuntamenti in vista della imminente apertura del negozio.
Momento spam: ho creato la pagina di The Baking Lab su Facebook: se aveste voglia di cliccare un “mi piace” e magari condividerla con amici, parenti etc io ne sarei molto molto contenta!
Il mese in cui ho frequentato il corso SAB per la somministrazione di alimenti e bevande ho avuto modo di usarmi come tester per un periodo di alimentazione controllata e vegetariana almeno al 90%, ciò vuol dire che avevo organizzato i miei pasti in maniera da consumare un piatto unico a pranzo composto prevalentemente da cereali integrali e proteine vegetali, ad esempio pasta integrale con un sugo leggero al pomodoro e olio evo; oppure riso integrale e tofu; oppure polpette di grano saraceno e adzuki; oppure ancora quinoa con carote e zucchine. Ho cercato di evitare il più possibile di andare fuori al chiosco dei panini ogni giorno preferendo prepararmi qualcosa la sera prima da potermi portare come “bento” e consumare a pranzo, sempre in accompagnamento ad un thermos di Roibos o altra tisana e tanta acqua.
Vi posso garantire che la mia salute ne ha giovato tantissimo, e la sera per stare leggera e combattere il freddo era sempre il momento per un passato di verdura, una vellutata, oppure hamburger di soya con verdure, tofu etc. cercando ovviamente di variare il più possibile e concedendomi una sera alla settimana di pesce al cartoccio.
Io che sono abituata a camminare molto soprattutto grazie alle passeggiate quotidiane con la mia Ellie, all’idea di dover passare un mese intero seduta ad un banco per 8h al gg tutti i giorni senza potermi sfogare in alcun modo ho voluto provare ad alleggerire la mia alimentazione per non trovarmi con i jeans stretti per la sedentarietà coatta di quelle giornate.
La ricetta che vi propongo oggi l’ho rifatta già un paio di volte per stretto uso personale e non avevo ancora avuto occasione di poterla fotografare per condividerla con voi, ma credo che possa tornare molto utile anche a chi come me vuole cercare di consumare meno proteine animali possibili e prediligere quelle vegetali senza rinunciare al gusto!
Ingredienti (per uno stampo da 22cm)
per la pasta
150g farina 0
50g farina di segale
2 cucchiai di olio evo
latte di riso q.b.
sale a piacere
per la farcia
200g tofu al naturale
2 cucchiai di pesto fresco
2 cucchiai di ricotta
100ml panna vegetale bio di riso
latte di riso se necessario
sale se necessario
Preparate la pasta: in una ciotola setacciate le farine, aggiungete poco sale fino e l’olio, iniziate ad impastare a mano versando poco latte di riso alla volta fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Formate una palla e fatela riposare coperta con un panno pulito a temp ambiente per 30 min.
Preriscaldate il forno a 180°
Preparate la farcia: riducete in dadolata il tofu tenendo da parte circa 1/3 del totale; frullate il resto del tofu con il pesto, la “panna” di riso e poco latte di riso; dovrete ottenere una crema fluida ma non liquida; regolate a piacere di sale.
Sulla spianatoia aiutandovi con un pò di farina di segale stendete la pasta e foderatevi lo stampo da quiche rivestito di carta forno: eliminate la pasta in eccesso e distribuitevi la farcia; distrbuite sulla superficie il tofu in dadolata in avanzo e infornate in forno caldo per 35-40 min.
Fate intiepidire e servite la quiche con un’insalata come antipasto o come piatto unico.
Qui trovate tante altre ricette vegetariane-vegane-senza latticini che ho preparato nel mio percorso da foodblogger!