Sono stata in Georgia nel Nord America nel 1841, qui ho conosciuto un uomo, Solomon Northup, un uomo di colore che viveva libero a Saratoga e che durante un viaggio di affari è stato drogato, rapito e venduto come schiavo in Georgia, dove lo schiavismo era attivo in quegli anni, ed ha vissuto, per 12 lunghi anni come schiavo, subendo umiliazioni, dolore, duro lavoro, fino al raggiungimento dell'agognata libertà grazie all'aiuto di un carpentiere che con lui lavorava.
Ho lavorato con lui nei campi di cotone, sotto alle alte temperature, ero con lui quando suonava il violino per allietare i suoi padroni, con lui quando pensava alla sua famiglia, con lui quando gli venivano inferte le frustate ripetute, e ancora e ancora.Grandi sospiri, pensieri profondi, come l'uomo sia più bestia di una bestia è disarmante.Avevo bisogno di un po' di frivolezza, dopo quest'epoca cruda, così sono andata in un posto incantato dove una giovane fanciulla intraprende un viaggio per raggiungere la sua madrina che alla nascita le diede in regalo un dono particolare: il dono dell'obbedienza. Non viaggia sola ma con un elfo, e tra peripezie divertenti, l'incontro con il principe, orchi e giganti, un ballo e una cantata, raggiunge il suo obiettivo e capisce che la vera libertà è in se stessi e nelle scelte che si fanno.Ovviamente c'è il lieto fine.Altro giro, questa volta in Inghilterra, ho accompagnato Jane a vivere un'esperienza letteraria con i protagonisti del suo romanzo preferito, Orgoglio e pregiudizio.Devo dire che ho ammirato più l'ambientazione che la storia in se per se, difatti del viaggio ho capito ben poco, ma tra un pasticcino, un bacio e una remata sul fiume, il tempo è volato e mi sono ritrovata in un altro paese europeo.Parigi. 1770.Vi dice niente?
Ho conosciuto una dama, dagli abiti sfarzosi, carattere audace, presa dalle sue frivolezze.Catapultata dall'Austria in Francia, divenuta moglie di Luigi XVI, chi mai avesse creduto che una fanciulla di 14 anni avrebbe poi un giorno governato la Francia.Interessanti i loro costumi, le loro parrucche, scarpe di alta moda, pasticcini di gran classe, la vita al castello un vero sogno, servita e riverita, ma le male lingue della corte, ahimè, per l'erede che dopo 3 anni ancora arriva, sono un inno continuo anche alle maldicenze della mia realtà.Alla fine di figli ne ebbe 4, due deceduti e due in vita, una bimba e un bimbo; ebbe anche un amante, belloccio rispetto al marito. Dovette anche governare, male, ma lo fece, poi non andò tanto bene, fece una fine tragica, si vide tagliare la testa davanti ai suoi sudditi 'spazientiti' dai suoi comportamenti poco regali, dediti al gioco e allo sperpero del denaro del regno, tanto da lasciar morir di fame la Nazione.Una giornata ricca di emozioni, senza prendere l'aereo ho visitato paesi dell'America, sono tornata a Londra, ho rivisto Parigi sotto una veste epocale e ho potuto vivere un'esperienza frivola in un mondo fantastico.
Da rifare quanto prima, ecco.
Una colazione particolarmente calda, dal sapore dolce, voluttuosamente morbido, accompagnato dalle note acidule delle more e dalla croccantezza delle nocciole intere, un giusto equilibrio tra salute e godimento.
Sembra essere arrivata la primavera.Sicuramente la riproporrò con altri frutti e semi .
Ingredienti Per 1 Porzione:
30 gr quinoa cruda 1 gr sale rosa dell'Himalaya 100 ml latte di soia e riso biologico1 cucchiaino estratto vaniglia15 ml sciroppo d'agave2 gr cannella in polvere
20 gr semi di girasole20 gr nocciole25 gr more
Procedimento:
Lavare sotto l'acqua corrente la quinoa.Cuocerla, poi, nel latte vegetale in un pentolino con il sale, finché la quinoa non abbia assorbito tutta l'acqua.Dovrà risultare cotta, leggera e soffice.Aggiungere a fine cottura la cannella e i semi di girasole.
Infine le nocciole intere e le more.
Servire caldo.
Note:
La quinoa che è una pianta erbacea della stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole.Ha un buon rapporto tra proteine e carboidrati. Contiene Vitamina B2, C ed E, è in grado di ridurre gli attacchi di emicrania, non contiene glutine, contrasta i radicali liberi. E' nutriente e poco calorica, contenendo circa 370 kcal ogni 100 gr di prodotto.