I padroni di casa partono alla grande e al settimo minuto sono in meta: ottima l'azione che parte da una touch rubata, Semenzato lancia Williams che smista per Loamanu, il possente tongano ricicla per Nitoglia che a sua volta riserve Brendan Williams che si fuma l'ultimo avversario prima di schiacciare in meta, Di Bernardo trasforma il 7 a 0. Circa dieci minuti più tardi è sempre l'estremo aborigeno che salva una meta su Nick Williams.
Attorno al 20esimo Ulster trova i primi punti del match grazie al piazzato di Niall O'Connor.
Al 24esimo il mediano Paul Marshall gioca velocemente un calcio di punizione e il sostegno prima di Court e poi di Peter Nelson prende un po' nel sonno la difesa biancoverde (o arancione per l'occasione) e l'azione culmina con la meta dell'estremo ospite e la successiva trasformazione di O'Connor che ribalta il risultato sul 7 a 10.
Il vantaggio non dura tanto perché Alberto Di Bernardo pareggia praticamente subito da calcio piazzato.
Il finale di tempo è di marca trevigiana e da un'azione Derbyshire-Loamanu scaturisce la meta di Ludovico Nitoglia che fissa il risultato finale dei primi 40 minuti sul 15 a 10.
Le segnature del secondo tempo le inaugura O'Connor che accorcia le distanze dalla piazzola col calcio del 15 a 13.
Al 53esimo Nick Williams sembra poter arrivare in meta ma Derbyshire lo tiene alto e il TMO non concede la segnatura, l'arbitro ritorna però su un precedente vantaggio e concede il penalty agli ospiti, O'Connor però non è preciso e Treviso si salva.
O'Connor si riprende al 59esimo infilando un calcio non certo facile che significa il +1 per i suoi; con lo score fermo sul 15 a 16 si entra negli ultimi 7 minuti di match e Di Bernardo ha la possibilità di cambiare le sorti del match con due penalty ma li fallisce entrambi e Ulster si salva per la seconda volta consecutiva per il rotto della cuffia in territorio italiano.