Come chi mi segue sui social ormai sa, l’ultima settimana di giugno l’ho trascorsa in buona parte a Taormina, ospite del fantastico Hotel Caparena & Wellness Club**** che mi ha dato la possibilità di scoprire un angolo di Sicilia che non avevo ancora visitato, facendomi innamorare ancora di più di questa terra meravigliosa: sono stata in tanti posti in Italia e non solo, ma niente mi è rimasto nel cuore come tutte le località siciliane che ho visitato.
Sono arrivata nel primo pomeriggio del lunedì, e, dopo aver brevemente svuotato la valigia e recuperato pareo e costume sono scesa in spiaggia. L’Hotel Caparena ha un lido privato dotato di lettini, ombrelloni e teli mare per tutti gli ospiti della struttura: dopo un anno di grigio milanese non mi è parso vero poter godere tutto in un colpo di tutto quell’azzurro, del cielo e del mare e del verde della collina che porta a Taormina centro.
La prima sera ho conosciuto il maître Luciano che mi ha seguita per tutto il soggiorno nei miei pranzi e cene al Caparena Beach Restaurant, uno dei numerosi spazi di ristorazione del Resort che ha anche un Sushi bar vista mare davvero da non perdere. Come ho mangiato? Divinamente, soprattutto il pesce fresco di giornata, ottimi carpacci di spada e salmone, delizioso polpo alla griglia con crema di patate, pennette alla norma, spaghetti allo scoglio, l’immancabile cannolo, semifreddo alle mandorle…Insomma non voglio farvi venire l’acquolina in bocca, anzi si, ma vi assicuro che in 3 giorni trascorsi pranzando e cenando in Hotel sono sempre stata indecisa fissando il menu per parecchi minuti prima di fare la mia ordinazione: si sa che in Sicilia, in quanto a gastronomia si cade sempre in piedi, ma un plauso a tutto lo staff della cucina e della sala è davvero d’obbligo da parte mia.Cena della prima sera, con champagne di benvenuto!
Anche se il richiamo del mare e della spiaggia erano fortissimi, non potevo trovarmi a Taormina e non andare a visitare la città e l’antico Teatro Greco. Sapete, viaggiare da soli ha i suoi lati negativi, ma quando si tratta di brevi soggiorni io lo definirei terapeutico: non posso spiegarvi tutte le cose a cui ho pensato quando, seduta sull’ultimo gradone di un’opera architettonica che profuma di una storia antica quasi quanto il mondo, tantissimi tasselli della mia vita sono andati a posto da soli, in pace con me stessa, con le mie prospettive future, con il mio passato e totalmente inconsapevole degli altri turisti che si aggiravano intorno a me. (Ingresso visita teatro greco: 8€ adulti senza guida, possibilità di visite organizzate)
Passeggiare per le vie della città porta a perdersi, ho capito finalmente perché questo luogo è stato amatissimo in passato da poeti e artisti di ogni genere, ogni angolo di Taormina suscita un’ispirazione, io non avevo altri mezzi per fermare l’ispirazione che non fossero la macchina fotografica e un blocchetto per gli appunti che mi porto sempre dietro in queste occasioni, e anche adesso, mentre scrivo questo racconto di viaggio, sento comunque di non aver trovato le parole giuste per descrivere le sensazioni provate camminando con il naso all’insù per non perdermi nemmeno uno dei balconi, tutti colorati, decorati e con le tradizionali statue in ceramica a far capolino dalle ringhiere. Ho sbirciato i vicoli più stretti pensando a quante storie d’amore saranno nate proprio lì, quanti baci rubati sopra uno di quei muri.
Il profumo degli agrumi è intenso: credo di aver passato almeno un quarto d’ora incantata davanti alla merce di un fruttarolo fotografando tutto come una giapponese. Poi sono entrata in una gelateria e ho ordinato una coppetta gigante di gelato al madarino, il più buono che io abbia mai mangiato.
Ma a Taormina non si può essere solo romantici, bisogna anche pensare allo shopping, i negozi infatti sono un’attrattiva molto forte per tutti i turisti, certo, ci sono le grandi catene e i grandi marchi, ma il mio consiglio è quello di innamorarvi delle vetrine più piccole e raccolte, dove si troverà l’artigianato locale, i gioielli fatti a mano, le botteghe dei rigattieri e degli antiquari, i negozi di ceramiche e ovviamente le pasticcerie. I miei due indirizzi cult per le amanti degli accessori come la sottoscritta sono: Violetta (Corso Umberto 8 – Taormina) e Lo Turco Antichità (Corso Umberto 106 – Taormina). Per i dolci tipici: Pasticceria Minotauro (Via Di Giovanni 15 – Taormina) , Pasticceria Chemi (Corso Umberto 102 – Taormina), Pasticceria d’Amore (qui Buddy Valastro, il famoso Boss delle Torte di RealTime ha girato una puntata del programma durante il soggiorno siciliano, Via Costantinto Patricio 28 – Taormina).
L’ultimo giorno l’ho trascorso interamente in spiaggia, lasciandomi coccolare dall’atmosfera di cordialità ed efficienza di tutto lo staff dell’Hotel Caparena. Purtroppo una piccola invasione di meduse mi ha impedito di fare l’ultimo bagno, ma, come mi ha detto anche il bagnino, vediamo il lato positivo, vuol dire che l’acqua è pulitissima, e ovviamente confermo. Ne ho approfittato per prendere una tintarella invidiabile, ascoltare moltissima musica, pensare alle tantissime nuove cose che mi aspettano dopo l’estate…