Rachid: da venditore ambulante a ingegnere.

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Rachid, il marocchino venditore ambulante, noto tra gli studenti della zona di Palazzo nuovo, si laurea. La storia di Rachid Khadiri Abdelmoula ha dell’insolito, se non altro per la tenacia e l’impegno dimostrati, nonostante le mille difficoltà che ha dovuto affrontare negli anni.
Ha iniziato vendendo fazzoletti all’età di 12 anni, insieme ai fratelli altrettanto famosi: Abdul e Said, anche lui personaggio diventato noto a Torino per la sua conoscenza del piemontese-  famose sono le frasi: “ciau, mè amis,  cata ‘n fassolèt?”, oppure “catuma chicos?”.  Quando, però, non era impegnato a vendere fazzoletti per le vie di Torino, Rachid studiava. Spesso ad aiutarlo con i compiti c’era la barista di in un locale vicino a Palazzo nuovo, a cui Rachid dedicava poesie  “con tutti i congiuntivi giusti”. E così, cresciuto tra gli universitari e le loro storie, Rachid è riuscito a diventare come uno di loro. Dopo aver imparato la lingua ed essersi diplomato, adesso si laurea in ingegneria civile al Politecnico di Torino.

La tesi che ha discusso ieri mattina era su “Il grafene e le sue potenzialità”, che come spiega Rachid è “Un materiale nuovo, scoperto qualche anno fa e che è valso il Nobel a due ricercatori, la mia tesi è tutta attorno alle sue caratteristiche”. Inutile aggiungere che per Rachid la laurea rappresenta un traguardo fondamentale che ha potuto raggiungere grazie al supporto di figure come la barista, la famiglia e i torinesi che gli sono stati accanto. “Sono molto contento  -  ha detto Rachid  -  In un certo senso è un sollievo”. Tuttavia, nonostante il titolo conquistato, Rachid per adesso non intende abbandonare il mestiere di venditore ambulante.