Sono sempre stato un ammiratore del Partito Radicale…pur non condividendo alcune delle idee/proposte e alcuni metodi (stile scioperi della fame e della sete) pensavo che la loro presenza nell’arco costituzionale fosse un valore. Avevo appoggiato in pieno la scelta di Veltroni di includerli nelle liste del PD alle scorse politiche…un grande partito riformista è giusto che al suo interno abbia posizioni diverse…avere in un partito dei cattolici e dei radicali non è segno di incoerenza ma una ricchezza da sfruttare al meglio. Oggi la mia opinione su di loro è radicalmente cambiata. A dire il vero è già da un po’ di tempo che avevo dubbi sulla loro serietà. Gli ammiccamenti con Berlusconi e la sua cerchia non mi piacevano e la battaglia sull’amnistia la trovavo, e la trovo tuttora, assurda (voglio proprio vedere come i forcaioli della Lega la potranno accettare). Il fatto di essersi astenuti nel voto di fiducia a un mafioso come Romano mi aveva piuttosto schifato ma in parte avevo creduto alle loro giustificazioni. Oggi hanno superato ogni limite…mentre tutta l’opposizione di sinistra e di centro era fuori dall’aula per far mancare il numero legale e dimostrare che, questo governo di zombie, servi e puttane non stava in piedi, loro sono entrati e hanno contribuito a far si che ci fosse il numero legale. Una mossa incomprensibile per chi come loro, sulla carta, con Berlusconi, Bossi e i loro accoliti non avrebbe nulla da spartire. Una mossa che li condannerà all’oblio. A meno che non trovino posto nel prossimo listone berlusconiano alle prossime lezioni sono destinati a scomparire. Basta osservare le pagine facebook dei principali esponenti radicali per assaporare la rabbia dei loro elettori, che magari di sinistra non sono, ma non sono certo berlusconiani! Spero che Bersani annunci subito che il PD non sarà mai più alleato di gente del genere…li difendevo sempre quando sentivo dare loro l’appellativo di pagliacci…ora lo penso anche io.
Nico