Fino a poco tempo fa i fruitori dei libri letti ad alta voce erano i non vedenti e gli ipovedenti e i titoli a loro disposizione erano molto limitati. Oggi, però, essi non sono i soli ad apprezzare un audiolibro fatto bene.
In macchina, o in casa, mentre si fanno le faccende domestiche, o quando si esce a fare footing, quando cioè si compiono delle azioni meccaniche in cui non abbiamo bisogno di tenere impegnata la mente, questo altro modo di «leggere» ci consente di scoprire capolavori che non avevamo mai avuto modo di leggere, oppure di «rileggerli» ascoltandoli da un’altra voce che — chissà? — ci potrebbe far vedere degli aspetti del romanzo che ci erano sfuggiti in precedenza.
In Italia gli audiolibri sono meno diffusi che non nei paesi anglosassoni, tuttavia, grazie a Case Editrici come Emons Audiolibri, la gamma di titoli fra cui poter scegliere si fa via via più consistente e più interessante. Uno dei titoli più interessanti fra quelli pubblicati di recente da Emons è sicuramente Ragione e Sentimento di Jane Austen letto da Paola Cortellesi.
Letto da Paola Cortellesi
Titolo Originale: Sense and Sensibility
Traduzione di Luca Lamberti (Ed. Einaudi 2010)
Casa Editrice Emons Audiolibri
Regia Flavia Gentili
Durata 12h 38m
Data pubblicazione: 14 novembre 2012
Prezzo: € 18, 90
Descrizione: Iniziato nel 1795 e pubblicato nel 1811, Ragione e sentimento di Jane Austen narra le vicende umane e sentimentali delle sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, l’una forte e perspicace, l’altra sensibile e irriflessiva. Tra passeggiate sotto la pioggia, incontri londinesi, emozioni palesi e parole inespresse, le due ragazze diventeranno donne, andando incontro con grazia e felicità al loro destino. Memorabile la versione cinematografica per la regia di Ang Lee, con Emma Thompson e Kate Winslet nei ruoli delle protagoniste.
Un brano della registrazione e intervista a Paola Cortellesi
RECENSIONE Non so quante volte ho letto questo romanzo, sia in italiano che in inglese. Ho letto perfino la versione mash-up, Sense and Sensibility and Sea Monsters di Ben H. Winters e il retelling dal point of view del protagonista maschile, Colonel Brandon’s Diary di Amanda Grange. Questa dunque non vuole essere una recensione di Ragione e Sentimento (che ho già scritto per questo blog), ma proprio dell’audiolibro letto da Paola Cortellesi.
Come sempre accade con Jane Austen, ad ogni rilettura si scopre qualcosa di nuovo. Se poi non siamo noi a leggere, ma un’attrice di indubbio talento come è Paola Cortellesi, con la sua abilità di creare mille voci diverse, i personaggi usciranno fuori dalle pagine e ci parleranno all’orecchio, come in una trasposizione cinematografica. Con la differenza che, se l’audiolibro ha la durata di 12 ore e 38 minuti, non ci potrà mai essere un adattamento così lungo e altrettanto fedele.
La fedeltà è garantita dalla bravura della Cortellesi che, se pur legge con intonazione le parole di Jane Austen, non ci dà mai una visione troppo netta dei personaggi. Paola non è Elinor, Marianne, né Lucy Steele o Fanny Dashwood. Paola diventa Jane Austen: è sua la voce che sentiamo in questo audiolibro. Perché la Cortellesi non sminuisce l’importanza delle parole della scrittrice inglese attraverso un’interpretazione troppo accentuata dei personaggi. La violenza dei sentimenti di Marianne è nelle parole di Jane Austen, non nella voce di Paola, idem per la natura subdola di Lucy Steele, che appare limpidamente davanti ai nostri occhi senza che l’attrice debba utilizzare un’intonazione ambigua come il personaggio che interpreta.
Anche Edward Ferrars sembra uscir fuori meno insulso di come potrebbe apparire dalle prime letture del romanzo — non so, però, se in questo caso sia dipeso dal fatto che era l’ennesima volta che lo leggevo, e quindi conoscevo tutti i retroscena. Tuttavia la dignità e il valore morale conferitigli dalla Cortellesi, lo rendono un degno protagonista
maschile, esattamente quel che Jane Austen voleva farci vedere. Naturalmente non mancano alcune caratterizzazioni più marcate, ma certamente non stonate, come Charlotte Palmer, Nancy Steele e la meravigliosa Mrs Jennings, ma sicuramente non si poteva negare al talento di attrice e imitatrice di Paola Cortellesi di indulgere nell’ironia, là dove era possibile.Un ascolto memorabile, dunque, per farci innamorare ancora una volta di questo capolavoro della letteratura e dell’ironia di Jane Austen. Sperando che Emons e Paola Cortellesi vogliano donarci al più presto altri gioielli della grande scrittrice inglese, dopo il successo della splendida versione di Orgoglio e Pregiudizio e dopo questa seconda eccellente prova.
Attrice, autrice e cantante, Paola Cortellesi ama cambiare registro e ruoli, e con grande naturalezza passa dal monologo teatrale Gli ultimi saranno gli ultimi, uno degli spettacoli più toccanti e di successo degli ultimi anni, alla trasmissione televisiva Zelig, al doppiaggio – è la voce della protagonista Marjane in Persepolis della Satrapi -, al cinema, continuando a collezionare premi come il David di Donatello per il film Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno. Per Emons ha già letto Orgoglio e pregiudizio (2009).