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I ragni cacciatori (famiglia Sparassidae) sono aracnidi di grosse dimensioni, in grado di raggiungere i 30 centimetri di distanza tra le estremità delle zampe. Simili per certi versi alle tarantole, sono poco aggressivi e scarsamente velenosi nei confronti dell'essere umano, ma si dimostrano abilissimi e voraci predatori in presenza di una potenziale preda.
L'impressione iniziale è che questi ragni non abbiano molti aspetti curiosi degni di nota, se tralasciamo per un momento le dimensioni gargantuesche di certo non comuni nel regno degli aracnidi. In realtà, una specie di ragno cacciatore è dotata di una caratteristica che la distingue nettamente da quasi tutti i ragni: sono insetti sociali, anche se non nell'accezione comunemente utilizzata per riferirsi a formiche o api.
L'aspetto peculiare dei ragni cacciatori è il loro metodo di caccia: non producono ragnatele, ma vagano in cerca di invertebrati che attaccheranno con velocità fulminea. Una specie in particolare, la Delena cancerides australiana, è anche insolitamente sociale, e vive in colonie composte da oltre 300 individui che tendono ad essere molto aggressivi nei confronti di altre colonie, fino ad arrivare al cannibalismo.
Eric Yip, ricercatore della Cornell University, ha indagato sulla strana natura sociale dei Delena cancerides, scoprendo che ogni colonia può arrivare a condividere del cibo (non certo per altruismo), e che le madri svolgono la funzione di guardiane del nido.
I ragni Delena cancerides sono più attivi durante la notte, e Yip è stato costretto ad osservare per 68 notti consecutive il comportamento di una colonia di aracnidi collocata all'interno di un'area di sperimentazione composta da un tronco d'albero la cui corteccia è stata sostituita da un pannello di plastica trasparente. "Ho trascorso centinaia di ore osservando da un buco nella corteccia di un albero, e utilizzando un registratore per documentare il loro comportamento" spiega Yip.
Gli esemplari di questa specie di ragno sono in grado di lavorare assieme, ovviamente nei limiti che impone loro l' indole aggressiva e solitaria di tutti gli aracnidi. Una volta nati, i centinaia di piccoli di ragno tendono a rimanere in gruppo attorno alla madre per una o due stagioni, per poi lasciare la colonia e andare in cerca di partner per l'accoppiamento.
Quando un potenziale predatore, come una formica, un altro ragno o un rettile, tenta di intrufolarsi all'interno della colonia, le madri attaccano con ferocia per difendere i piccoli. "Mamma è stata molto protettiva nei confronti dei figli. Ed è stata in grado di sconfiggere la maggior parte dei predatori. Non sembra voler uscire molto spesso per cercare il cibo; sembra voler restare nel nido il più possibile. Questo va chiaramente a vantaggio delle cure materne dei ragni".
Se fino ad ora si è sempre pensato che questo comportamento costringesse la madre e i figli a restare il più a lungo possibile nel nido, attendendo l'arrivo di una potenziale preda invece che cercarla attivamente, Yip ha scoperto che la fame spinge questi ragni ad allontanarsi dalla colonia in cerca di cibo.
Come molti altri ragni, quando si imbattono in una potenziale fonte di cibo se ne nutrono immediatamente, non pensando minimamente alla colonia. Ma se intravedono le luci dell'alba, fanno di tutto per trasportare la preda all'interno del nido, evitando così di risultare visibili a predatori e fornendo una preziosa fonte alimentare a tutta la colonia.
I Delena cancerides sono quindi ragni insolitamente materni e protettivi, aspetto decisamente inusuale tra gli aracnidi. "Noi siamo animali sociali, per cui supponiamo che vivere in gruppo possa dare dei benefici. Ma se si osserva più attentamente, c'è un prezzo da pagare nel vivere così vicino ai propri contendenti, specialmente nel mondo dei ragni. La maggior parte di essi sono cannibali, per cui un ragno di grosse dimensioni che non si nutre di uno più piccolo ha un costo, visto che si tratterebbe di un pasto molto facile. Questi ragni fanno cose davvero diverse dagli altri ragni".
Tra tutte le specie di ragni conosciute (sono circa 40.000), solo qualche centinaio ha mostrato di possedere un comportamento "quasi sociale": badano ai figli in gruppo condividendo lo stesso nido, a volte anche in numeri di decine di migliaia di individui. Un numero esiguo di ragni sociali sono addirittura in grado di organizzare il lavoro della colonia e dare dei ruoli a ciascun esemplare, come accade in altre strutture sociali come quelle delle formiche e delle api.
How social huntsman spiders live and hunt together
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