Stop alla pubblicità su Rai Yoyo; un bollino per indicare i programmi di servizio pubblico; la pubblicazione dei compensi sul web, ma solo per fasce. Sono le principali novità contenute nella bozza del contratto di servizio tra ministero dello Sviluppo Economico e tv pubblica, valido per il triennio 2013-2015, approvata dal cda Rai con la sola astensione di Luisa Todini.
Il testo passa ora all'esame della Commissione di Vigilanza che dovrà esprimere un parere non vincolante. Secondo quanto previsto dal testo, che si compone di 24 articoli, su Rai Yoyo non ci sarà più alcun tipo di comunicazione commerciale, sugli altri canali i programmi dei minori di età prescolare non potranno essere interrotti dalla pubblicità. Il tema ha suscitato perplessità in consiglio di amministrazione per i minori introiti previsti, che si aggirerebbero sui 10 milioni l'anno.
Il consiglio ha ottenuto dal ministero che l'applicazione della norma non sia immediata, ma decorra a partire da 90 giorni dopo l'approvazione definitiva del contratto. Quanto alla distinzione tra programmi finanziati dal canone e dalla pubblicità, il contratto prevede l'introduzione di un bollino che indica i programmi di servizio pubblico: all'inizio, alla fine o durante la trasmissione verrà inserita la scritta «programma finanziato con il contributo del canone». Anche questa previsione ha provocato alcuni distinguo in consiglio di amministrazione: il timore, secondo alcuni consiglieri, è che tale previsione possa costituire l'anticamera della privatizzazione di una parte della tv pubblica.
Non è chiaro inoltre - secondo gli stessi consiglieri - quale sarà il comportamento nel caso di programmi di servizio pubblico finanziati con la pubblicità. Tra le altre norme, quella che prevede la pubblicazione dei compensi di dirigenti e non solo, per fasce di reddito, sul sito web della Rai entro 30 giorni dal bilancio semestrale e di esercizio. Il cda ha anche dato il via libera all'unanimità alla nomina di Pasquale D'Alessandro, ex direttore di Rai2, alla guida di Rai5. L'ex direttore della rete dedicata alla cultura, Massimo Ferrario, dovrebbe passare alla redazione di Genova. È intanto in corso a Raisport la votazione del piano editoriale presentato ieri alla redazione dal direttore Mauro Mazza. L'esito si conoscerà venerdì.