Nel mio peregrinare quasi quotidiano, m'imbatto, una mattina d'estate, in una guerra di bellezza. Eravamo in luglio e al posto delle bombe, sull'umanità perduta, si lanciavano versi. Perché solo la bellezza potrà salvare il mondo.
Accadeva a San Michele Salentino, dove un manipolo di facinorosi non violenti, imbrattava di candida calce, vecchi muri abbandonati, arricchendoli con versi immortali.
Dedicato alle vittime di tutti i conflitti: Israele/Palestina (Gaza), Russia/Ukraina, Afganistan, Siria, Iraq, Egitto (rivolta popolare contro il Governo), Mali (guerra contro i tuareg e militanti islamici), Nigeria (guerra contro i militanti islamici), Repubblica Centrafricana (guerra civile), Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli), Somalia (guerra contro i militanti islamici), Sudan (guerra contro i gruppi ribelli), Sud Sudan (guerra civile), e in ogni angolo della Terra.
P.S.: l'album fotografico dell'attacco poetico è qui.