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Rapporto sui farmaci Osmed 2011

Creato il 14 dicembre 2011 da Farmacia Serra Genova
Rapporto sui farmaci Osmed 2011 :i  dati interessanti .


Questo rapporto di oltre 40 pagine contiene centinaia di dati che confermano quello che vediamo quotidianamente: cresce il consumo di antibiotici, spesso purtroppo usati in maniera impropria, ed anche quello degli antidepressivi.
Qui vi riportiamo una sintesi ricca di numeri anche troppo ....
Nei primi nove mesi del 2011 la spesa farmaceutica territoriale lorda di classe A-SSN è stata di circa 9.370 milioni di euro (154,6 euro pro capite), con una riduzione del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I consumi hanno registrato lievi incrementi dello 0,6%, 0,8% e 1,2%, rispettivamente nel numero di ricette, di confezioni e dosi.
Ogni mille abitanti sono state prescritte 965,4 dosi rispetto alle 954,2 dell’anno precedente.
Le principali componenti della spesa (effetto quantità, prezzi, mix) evidenziano un lieve aumento delle quantità di farmaci prescritti (+1%), una diminuzione dei prezzi (-5,2%), mentre non mostrano alcun spostamento della prescrizione verso specialità più costose (effetto mix +0,1%).
I farmaci dell’apparato cardiovascolare rappresentano la principale categoria terapeutica sia in termini di dosi (47% del totale) che di spesa pro capite (36% del totale), seguiti da quelli dell’apparato gastrointestinale e metabolismo (15% del totale sia per i consumi sia per la spesa); quest’ultima categoria è anche quella che ha fatto registrare l’aumento più elevato nella prescrizione rispetto al 2010 (+3,2%).
L’atorvastatina si conferma il principio attivo con la spesa più elevata (5,87 euro pro capite) seguita dalla rosuvastatina (4,02 euro) e dal salmeterolo+fluticasone (3,61 euro). L’immunoglobulina umana antiepatite B (+33,6%) e il fentanil (+30,1%) fanno rilevare la maggiore variazione di spesa rispetto all’anno precedente. Il ramipril con 54,4 DDD è la sostanza a maggior prescrizione, seguita dall’acido acetilsalicilico (utilizzato come antiaggregante piastrinico con 51,1 DDD considerando anche la lisina acetilsalicilato) e dall’amlodipina (27,6 DDD).
I farmaci equivalenti rappresentano oramai circa il 32% della spesa farmaceutica e il 55% delle DDD. Nel corso del 2011 hanno perso la copertura brevettuale molecole ad elevato consumo come il valsartan fra i sartani, la levofloxacina fra i chinoloni e l’enoxaparina fra le eparine a basso peso molecolare.
Le tre Regioni che hanno fatto registrare la spesa farmaceutica territoriale di classe A-SSN più elevata sono la Sicilia con 195,6 euro, la Puglia con 178,6 euro ed il Lazio con 177,3 euro di spesa lorda pro capite; le Provincie Autonome di Bolzano e di Trento e la Toscana hanno invece mostrato i valori di spesa più bassi, pari rispettivamente a 111,9 euro, 121,5 euro e 127 euro pro capite, valori che si assestano ben al di sotto della media italiana di 154,6 euro.
Il Molise è l’unica regione in cui la spesa è aumentata rispetto all’anno precedente (+0,9%), mentre Calabria (-13,4%), Puglia (-7,6%) e Piemonte (-5,6%) sono quelle che hanno fatto osservare la maggiore diminuzione.
Nei primi 8 mesi del 2011 la spesa per i farmaci erogati dalle strutture pubbliche è stata pari a 78,9 euro pro capite con un incremento dell’8,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel complesso sono state consumate 161,8 DDD/1000 abitanti die, in crescita rispetto al 2010 del 32,8%.
La categoria terapeutica a maggior spesa è rappresentata dai farmaci antineoplastici e immunomodulatori (29,6 euro pro capite), seguita dai farmaci antimicrobici (14,6 euro pro capite). Queste due categorie costituiscono insieme il 56% della spesa per i farmaci erogati dalle strutture pubbliche.
Le categorie a maggior consumo sono rappresentate dai farmaci del sangue ed organi emopoietici (66,7 DDD) e dai farmaci per l’apparato gastrointestinale e metabolismo (22,8 DDD). La categoria del sangue ed organi emopoietici è anche quella con l’incremento più elevato nei consumi (+60,5%), mentre i farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo hanno registrato il maggiore incremento nella spesa (+33,5) .
Se come noi siete curiosi e questa pioggia di numeri non vi è bastata potete scaricare il rapporto intero con numeri e grafici dal sito dell' Aifa .


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