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Rapsodeus: la corsa pazza del mondo secondo Bruno Bozzetto

Da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

L’ultimo corto del maestro dell’animazione è un lirico e commosso atto d’accusa contro la follia delle guerre che, fra pochi giorni, sarà disponibile sul canale youtube dell’artista

Rapsodeus: la corsa pazza del mondo secondo Bruno Bozzetto> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="282" width="300" alt="Rapsodeus: la corsa pazza del mondo secondo Bruno Bozzetto >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-66045" />Rapsodeus, l’ultimo cartoon di Bruno Bozzetto,  è il racconto di una corsa  forsennata e folle che lascia senza fiato i personaggi così come lo spettatore per sei minuti buoni. Un intenso piano sequenza animato della corsa più pazza del mondo:  quella dell’umanità verso l’autodistruzione, accompagnata dalle note struggenti della Rapsodia Ungherese n. 2 di Franz Liszt.

Come in altre occasioni, Bozzetto utilizza la musica classica, più che come semplice colonna d’accompagnamento alle immagini, come vera e propria sceneggiatura del racconto per ritmare le scene. Il carrello laterale della ripresa diventa qui un’efficace metafora visiva del tempo che scorre, anzi che trascina l’Umanità da un secolo all’altro, da una follia bellica all’altra. Umanità che prende le sembianze, nel divertito character design di Bozzetto, di una serie di buffi ominidi tutti uguali, salvo per l’abbigliamento che  cambia in ragione delle epoche, dei contesti e, verrebbe da dire, dei pretesti sempre diversi utilizzati per guerreggiare.

Anche se, in realtà, il racconto suggerisce che un motivo ricorrente, soggiacente ai vari “Dio lo vuole”, “Per la gloria dell’Impero”, etc, ci sia davvero. Si tratta di una Stella Cometa paradossale che, ci dice Bozzetto con ironia amara,  l’Uomo è incapace di comprendere fino in fondo. Ma su questo non vogliamo togliere a chi legge il  gusto sorprendente della visione dell’opera che merita un posto di rilievo nella sterminata produzione di Bozzetto.  

Rapsodeus, oltre ad inserirsi pienamente nella cinematografia dell’autore – ponendosi molto vicino per temi, ad esempio al capolavoro Cavallette, segnala anche il consolidarsi di una evoluzione espressiva  per sottrazione più che per addizione o, per usare un paragone musicale, in “levare” più che in “battere”. 

Rapsodeus: la corsa pazza del mondo secondo Bruno Bozzetto> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="231" width="231" alt="Rapsodeus: la corsa pazza del mondo secondo Bruno Bozzetto >> LoSpazioBianco" class="alignleft wp-image-66047" />Tempo, ritmo, segno…
Bozzetto ha sfruttato l’evoluzione delle tecniche e delle tecnologie d’animazione (ad esempio il flash), per far slittare la sua poetica dalla densità figurativa della prosa alla sintesi grafica del verso. Come dire che, se il regista dei grandi, celebrati, lungometraggi degli anni Sessanta e Settanta, era uno straordinario autore di romanzi animati, quello dei corti attuali è un fine poeta. E l’ironia, un tempo consacrata alla satira della società e alla critica di costume, è diventata la cifra di una riflessione più lirica, più intima.

Quel che resta invariata nel tempo è la sensibilità di Bozzetto, firma inconfondibile del mondo dei  cartoon, che in questi giorni diventa anche il brand di una serie di divertenti gadget, ispirati ai suoi personaggi (qui il sito dove sono reclamizzati: shop.bozzetto.com). La si può leggere non solo come una trovata di marketing, ma come la celebrazione di un inconfondibile marchio del migliore Made in Italy,  al pari delle Ferrari o dell’Alta Moda.

Rapsodeus: la corsa pazza del mondo secondo Bruno Bozzetto> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="230" width="230" alt="Rapsodeus: la corsa pazza del mondo secondo Bruno Bozzetto >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-66083" />In fondo, ogni opera uscita dalla factory di Bruno Bozzetto è il prodotto riconoscibile di una infinita passione, di una costante ricerca linguistica, alimentata ancor prima che dall’esigenza artistica dalla curiosità umana di questo inesauribile fabbricante di storie. 

Abbiamo parlato di:
Rapsodeus
Italy (2011), 6 minuti
Scritto e diretto da: Bruno Bozzetto
Backgrounds: Fabio Bozzetto
Animazione: Branko Rakic
Musica: Roberto Frattini
Produzione: Bruno Bozzetto

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