Rating: default in vista per l’ast?

Occhio, ragazzi: se Standard & Poor’s  e Moody’s, oltre ad analizzare e a declassare Stati, Banche e grosse industrie, iniziassero a mettere il naso anche su Aziende di più modeste proporzioni, potremmo incontrare l’Azienda Siciliana Trasporti classificata in categoria  CCC- (a rischio considerevole) se non, addirittura, in D (in perdita e a rischio insolvenza)e, quindi, in  default manco se fosse…..la Grecia!  Le due agenzie di rating, del resto,  hanno già provveduto a declassificare addirittura la Regione Siciliana che da AA è scesa ad A e non vorremmo proprio che, con il fattivo contributo dell’Ast (che è parte integrante dell’Amministrazione della Regione Siciliana)ci ritrovassimo, un giorno, calcisticamente parlando, a giocare fra i dilettanti….

Dobbiamo cercare di correre ai ripari….. ridiventare virtuosi, come lo siamo stati, aziendalmente parlando, per  oltre mezzo secolo e superare le attuali difficoltà. Occorre, perciò, correre ai ripari: sagge decisioni da parte della Regione Siciliana, nuovi più fantasiosi ed oculati manager, Sindacati e Sindacalisti che la smettano di fare i lecchini tornando al loro ruolo originario, ripresa della fiducia dei clienti/utenti, maggiore informazione interna ed esterna, abbandono della zavorra costituita dalle “partecipate” della Società.

Il Sindacato Dipendenti Ast che “sembra” attaccare in continuazione l’Azienda, in realtà vuole solo il bene e il rilancio della stessa, con la speranza che le innumerevoli critiche all’attuale fallimentare gestione vengano viste in chiave propositiva. Siamo disposti a collaborare e abbiamo iniziato a farlo rilanciando, ad esempio, l’organizzazione collaterale “Amico Utente”  che si propone di difendere gli interessi dell’Utenza con la collaborazione (non vi sembri poi tanto strana la cosa) fondamentale del personale addetto all’esercizio, tante volte criticato e osteggiato da inferociti Utenti qualche volta per demerito personale ma, più spesso, quali innocenti terminali di carenze strutturali dell’Azienda da addebitare a ben altri responsabili…..

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