"La cuisine est le plus ancien des arts parce-que Adam naquit à jeun."La cucina è la più antica delle arti, perché Adamo è nato a digiuno. (Jean-Anthelme Brillat-Savarin da Extrait du Physiologie du goût)
Ed eccoci arrivati all'ultimo piatto per la mia cena a tema francese, cioè i ravioli con ripieno di lumache conditi con champignon e curry. Anche in questo piatto c'era l'aggiunta di panna, che ho evitato per l'ennesima volta di mettere. Avrebbe coperto troppo i gusti, dando al piatto oltre che del grasso in più troppa pannosità che a me sinceramente non piace affatto. La ricetta originaria era con champignon, parmigiano, panna e curry. Per carità, ho fatto qualche "lieve" modifica e...... la riuscita è stata veramente ottima!!!
INGREDIENTI: per 3 persone
per la pasta:
- 2 etti di farina
- 2 uova
- 2 etti di lumache (congelate, che avevo fatto lessare per circa 2 ore per ammorbidirle)
- 2 scalogni grossi o 3 medi
- 4 spicchi d'aglio
- prezzemolo come se piovesse
- champignon
- burro
- vino bianco
- 2 cucc.ni di curry
- 1/2 tazzina da caffè di latte
- sale e pepe q.b.
- mandorle in scaglie
Ho iniziato preparando l'impasto per i ravioli in maniera classica, quindi ho fatto l'impasto con uova e farina e l'ho lasciato una mezz'ora a riposare coperto dalla pellicola trasparente.
Ho fatto il ripieno: ho tritato le lumache e la verdura e l'ho saltata in una noce di burro, questione di pochi minuti giusto il tempo di cuocere aglio e scalogno, perché le lumache erano già pronte. Ho poi messo il tutto in una ciotola e ho cosparso con prezzemolo tritato. Ho regolato di sale e di pepe, ho dato un'ultima mescolata e ho messo da parte.
Non ho legato con uova e non ho aggiunto parmigiano, ho lasciato il ripieno in purezza. A questo punto ho fatto i ravioli: con l'aiuto della macchinetta per tirare la sfoglia (io e il mattarello non godiamo di grande affinità, non me ne vogliano le sfogline!) e l'ho messo sulla mia raviolatrice.
La mia raviolatrice merita due paroline: avrà all'incirca 15 o 20 anni di vita, la trovai in omaggio in edicola con un mensile di cucina. Siccome io volevo il mensile, l'ho presa comunque pensando che fosse una cavolata pazzesca, e l'ho messa da parte. Un giorno avevo voglia di ravioli, e mi è venuto in mente il mio attrezzino trovato in omaggio, di plastica, niente di che, e ho detto "proviamo!" Bhe, non ci siamo più lasciati! E' veloce, i ravioli non si attaccano, insomma un'ottima riuscita!!! Niente male per un attrezzino al quale non avrei dato due centesimi!!!
Ed ecco la sequenza: la prima parte della sfoglia, (a me piace farla abbastanza sottile). Sopra i buchetti metto il ripieno, copro con l'altra sfoglia, una passata di mattarello in orizzontale e verticale ed ecco pronti subito subito 10 ravioli!!!
Li ho messi ad asciugare un po' nei miei vassoi di cartone, ne avevo parlato la ricetta scorsa, quelli che danno con la pasta fresca o con i pasticcini, io li uso per mettere a riposare le mie paste!
Mentre riposano, metto intanto un bel pentolone d'acqua sul fuoco, e preparo il condimento. Avevo già affettato gli champignon (piccola curiosità, champignon vuol dire fungo, nelle ricette che trovavo sui siti francesi questi funghi li chiamano champignon de paris), noce di burro e aglio e metto a stufare i funghi. Non ci vuole molto per cuocerli, diciamo che il tempo che l'acqua bolle si prepara tranquillamente il condimento.
Bagno con un bicchiere di ottimo vino bianco secco, e faccio andare ancora. Non faccio evaporare tutto il vino, quando vedo che ce n'è ancora un po' sul fondo aggiungo il curry sciolto in una mezza tazzina di latte e faccio andare per qualche minuto.
Nella ricetta originaria c'erano funghi, panna, parmigiano e curry...sinceramente mi sembrava un po' un mattone. Nonostante non sia una ricetta leggera, ho cercato di renderla meno pesante (trattandosi di una cena a tema francese non è stato sempre possibile). Comunque, ho fatto restringere un poco la salsa al curry e champignon mentre cuocevo i ravioli.
Appena cotti e conditi con la salsa l'unica cosa che ci rimaneva da fare era mangiarli. Ottimi, ottimi davvero. La carne di lumaca va rivalutata: è asciutta, delicata, e assolutamente dal sapore non invasivo. Meno male che ho fatto le foto, l'odorino era delizioso!!!
Una spolverata di scaglie di mandorla, ed ecco fatto!