Real Time è tutto il tuo mondo? Casomai sarà il tuo di mondo, perché basta leggere Il palinsesto per avere un attacco di panico: Non sapevo di essere incinta, 24 ore in sala parto, Malattie imbarazzanti, Sepolti in casa, Io e le mie ossessioni o Cucina con Ale Borghese che credendosi il Johnny Depp de noaltri ci propina le sue improbabili ricette. La punta di diamante di Real Time comunque rimane sempre “MA COME TI VESTI?”.
Lo guardo durante le sessioni di stiro del sabato pomeriggio poiché non richiede grande concentrazione, oppure quando non c’è l’Uomo perché giustamente in quanto uomo si rifiuta di guardarlo. E’ un programma cretino, su questo non ci piove. Però non è che si può vivere solo di Santoro e di Floris. Ogni tanto anche io, in quanto donna, ho bisogno della mia dose di trashate. L’importante è essere consapevoli che in quel momento il cervello è in modalità standby. Tornando a noi, “MA COME TI VESTI?” parte dal presupposto in cui gente infame che dovrebbe farsi i cazzi propri, convinta che il look dei loro cari sia disastroso, li affidi ai consigli di quei due smandrappati di Enzo e Carla. Adesso, io mi metto nei panni dei poveri protagonisti. Immaginate se un parente o un amico dovesse segnalarvi. Qui si buttano all'aria anni di amicizia, si diseredano figli e si scatenano faide familiari. Ancora peggio essere segnalate dal marito, roba da chiedere subito il divorzio. Passata quindi la prima fase dove si fa una falsissima improvvisata alla vittima in questione, si inizia con quella dell’estrema umiliazione, ovvero quando Enzo e Carla, peggio dell’inquisizione spagnola, cominciano a sentenziare a destra e a manca. 
l'inquisizione spagnola
Non oso immaginare cosa abbiano detto a questa
In particolare il buon vecchio Enzo mi dà sempre molte soddisfazioni. Cito qualche esempio:- “Lo sai che sei più triste di un succo alla pera?”- “Hai la grazia del Gabibbo!”- “Non ho riposto neanche una speranza in te: non sai nemmeno cosa sia un’occasione d’uso”- “Non mettere quelle scarpe! Piuttosto piedi nudi”- “C’è il problema dei bicipiti: ce li ha più grandi di miei!”- “Tu dovresti stare chiusa in casa, in camera! Esci per la gioia di tutti i montanari!”- “Intorno a te non c’è nessuno, scappano tutti!”- "Cerchiamo di focalizzare l'attenzione su di te e su come sei malvestita..." - “Sembri un film dell’horror”.Mortificata e mazziata, la povera malcapitata, assiste al lancio del suo guardaroba direttamente nel cestino della spazzatura.
Ma non è finita. E’ la volta dei consigli di stile. Questo è indubbiamente terreno fertile per la Carla. Una volta credo di aver sentito uscire dalla sua bocca queste parole:
“La ballerina flat white con una cascata di perle dorate in dégradé abbinate a questa cascata di bracciali gold che fa molto lusso”.
Darei inizio ad una petizione per abolire questi inutili inglesismi. Parole come brainstorming, briefing, business, location, happy hour, fashion o outfit dovrebbero essere vietate per legge. Non vorrei far cadere il mondo della signora Carla, ma gli inglesi ci prendono per il culo anche per questo vostro modo di parlare.
A questo punto la vittima dovrebbe aver capito quali sono gli errori da non commettere più, quindi è pronta per lo shopping gentilmente offerto dalla rete che però deve rientrare in un certo budget. Anche qui ho qualcosa da dire. Volendo tracciare la linea logica con quello proposto dal programma, almeno teoricamente il vecchio guardaroba è nell'immondizia. Con quella cifra verrà comprato giusto-giusto
Che cosa avranno mail visto?
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake