Il “piccolo mondo” dei soldati americani che muoiono in operazioni quasi suicide (un film molto allegro, come avrete capito).
Lone Survivor di Peter Berg non è altro che questo.
Trasposizione dell’omonimo romanzo autobiografico Lone Survivor: The Eyewitness Account of Operation Redwing and the Lost Heroes of Seal Team 10 (titolo lungo, lo so), sceneggiato da Patrick Robinson e accompagnato dalle musiche di Steve Jablonsky e degli Explosions in the sky, è un film bellico che ha chiamato in guerra Mark Wahlberg, Taylor Kitsch, un immuscolito Emile Hirsch e Ben Foster (uno degli attori più sottovalutati di sempre a mio parere… svegliatevi, perché è veramente portentoso, versatile e camaleontico).
Colgo l’occasione per dire che, per quanto tecnicamente perfetto, è un film fatto da americani per americani.
Qui, la difesa della pace, la liberazione di un popolo dall’oppressione e tutti quei buoni motivi che non sono stati usati per andare in Afghanistan, non c’entrano una mazza.
Fabio Secchi Frau