Recensione di Il prezzo della conoscenza di Arsenio Siani

Arsenio Siani
Pubblicato da:Officine EditorialiGenere:FantascienzaFantasy

Nokelia e Kama, a prima vista potrebbero sembrare il loro stesso futuro. Chissà, forse. Ma c’è un ostacolo insormontabile che divide la loro amicizia, il loro amore o qualunque altra cosa sia: Kama è un Pypidico e Nokelia è una Ipa, due razze non solo diverse ma opposte. Le due razze rappresentano poli opposti che se si incontrassero minerebbero la stabilità del regno di Globe. Gli Ipa e i Pypidici si comportano in maniera diametralmente opposta, per natura, riflettendo questo nelle rispettive aure di colore diverso che emanano. I primi sono freddi, calcolatori, scrupolosi, ripetitivi, noiosi. I secondi sono invece capaci di provare emozioni, anzi queste prevalgono in loro, si godono la vita senza porsi dei rigidi limiti, sono creativi, passionali, si impegnano di meno.

Le due razze coesistono, governate da una monarchia sorretta da un consiglio di potenti che controlla attentamente il loro comportamento. La vita non sembra essere molto soddisfacente nonostante si tratti di un pianeta tecnologicamente avanzato che dovrebbe facilitarla, neppure per i Pypidici che hanno meno barriere mentali e quindi vivono in maniera più libera. L’equilibrio sarà spezzato da quelli che il governo definirà i s’ayuté, esseri privi di aura che mostrano caratteristiche comuni alle due razze. La comparsa dei s’ayuté è avvolta nel mistero così come ignote sono le cause della loro origine. Il governo centrale inizia così una vera caccia all’uomo volta a separare questa nuova pericolosa razza dal resto degli abitanti. I prigionieri, sotto la supervisione del dottor Athanka vengono poi torturati e sottoposti a disumani esperimenti con lo scopo di risalire alla mutazione genetica che minaccia tale stabilità. Non sono altro che vittime sacrificali in nome della scienza e di…

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Una foto pubblicata da Leggere a Colori (@leggereacolori) in data: 24 Giu 2015 alle ore 07:56 PDT

Kama convincerà una diffidente Nokelia a scavare nelle personalità che la compongono alla ricerca di una pericolosa verità. Dove li porterà questo processo di consapevolezza che si è messo in moto? Sarà davvero rivoluzionario, porterà a un’evoluzione della specie e alla soluzione di tutti i guai come sostiene questo sconosciuto di nome Kama? Il racconto inizia a farsi più fitto, impegnativo. La paura avrà un ruolo decisivo come fattore omogeneizzante e conservatore ed entreranno in scena personaggi impensabili. Il fattore più imprevedibile e spiazzante per il lettore sarà comprendere come gli avvenimenti nascondono qualcosa di più grande che coinvolge persino la dimensione degli esseri umani. È una storia a strati, con un significato dentro l’altro, proprio come le personalità dei Pypidici e degli Ipa. Si vede l’inizio ma non se ne scorge la fine. Una storia capace di mettere in discussione persino il destino stesso.

La conoscenza ha un prezzo, e diversi personaggi lo pagheranno. Con la sofferenza, con la morte. Dipenderà dalla strada che sceglieranno per ottenerla. Nella lettura scoprirete il significato di questa mia ultima affermazione e il significato del titolo di questo fantasy/fantascienza.

La trama di Il prezzo della conoscenza è ben costruita ed è ricca, spicca certamente la fantasia dell’autore. Ciò che ho apprezzato, e che non si nota spesso, è il modo in cui l’autore approfondisce le sue stesse dichiarazioni, con spiegazioni logiche e pertinenti e comunque probabili, tenendo ovviamente conto dell’ambientazione e delle caratteristiche delle vicende. Quest’accuratezza permette alla storia di radicarsi profondamente nella mente del lettore che scorre le pagine e mostra, a mio giudizio, una particolare creatività e una padronanza nel gestire gli innumerevoli particolari che emergono nella narrazione.

Approfondimento

Non rilevo particolari carenze, l’unica precisazione che sento di fare è una mancanza di scorrevolezza nella parte centrale del testo, proprio quando la trama si arricchisce di particolari. Questo libro è parte di una trilogia di cui non ho avuto modo di leggere il primo volume, perciò non so quanto siano forti i legami tra questi due libri, a parte la figura ricorrente dei “Maestri”. Posso però assicurarvi che pur iniziando da Il prezzo della consocenza la storia ha un suo senso compiuto, gode di una sua autonomia e il piacere nella lettura non risente di eventuali avvenimenti descritti in precedenza che certamente la completano.

C’è un mondo da cambiare, e da qualche parte bisogna iniziare. Pronti a cominciare la lettura?