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Recensione Film Oggetti Smarriti

Creato il 09 luglio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Oggetti Smarriti è il nuovo film di Giorgio Molteni, già autore di diversi lungometraggi e serie televisive. Nel cast sono presenti attori molto noti al pubblico del piccolo schermo più che ai cinefili come Roberto Farnesi, Chiara Gensini, Giorgia Wurth, Michelangelo Pulci e, per la prima volta sullo schermo, la piccola Ilaria Patanè. Vincitore del Premio Anec al Giffoni Film Festival 2011, il film arriva nelle sale solo ora per i soliti problemi legati alla distribuzione. Si tratta di una produzione low-budget, una pellicola orgogliosamente indipendente, che si rivela una piacevole sorpresa grazie alla buona sceneggiatura di Giorgio Fabbri e un cast ed una regia all’altezza del compito.

Guido (Roberto Farnesi) è un architetto quarantenne donnaiolo, egocentrico e cinico con un matrimonio fallito alle spalle dal quale è nata Arianna, la sua figlioletta di soli sei anni. Guido non ha nessun rapporto con la figlia fino a quando una sera gli piomba a casa l’ex-moglie Silvia (Giorgia Wurth) che gli lascia la bambina per una notte. A sparire dalla sua casa sarà per primo un cacciavite poi la bambina stessa gli sparirà letteralmente da sotto il naso. Da questo piccolo incidente di percorso quotidiano inizia la seconda parte del film onirica e grottesca. Il protagonista dovrà fare i conti con una serie di stravaganti colpi di scena e dovrà mettersi in contatto con la bizzarra centralinista di un fantomatico Ufficio degli Oggetti Smarriti (nuovamente interpretata da Giorgia Wurth) ed una sexy e disinvolta vicina di casa, Sonia (Chiara Gensini) che comparirà all’improvviso in suo soccorso. Ci si mette poco a rendersi conto che il viaggio intrapreso da Guido è quello in un mondo surreale nel quale ad essersi perso è lui stesso. Il protagonista infatti non è una persona sbadata bensì un professionista razionale, pratico e affidabile. Ciò a cui andrà incontro è un vero e proprio delirio ed una serie di bizzarre vicissitudini attraverso le quali riuscirà a riprendere in mano la sua vita. Guido viene dunque rimesso “in riga” da questo mondo parallelo che gli farà comprendere come lui sia l’oggetto smarrito numero uno.

Il film è girato tutto a Savona prevalentemente all’interno di un appartamento ed è stato finanziato solamente dalla Film Commission di Genova. Una sorta di commedia-fantasy, un genere non molto esplorato dai registi nostrani, che pone al centro il tema della dimenticanza e non soltanto di oggetti materiali. Nonostante il film sia ambientato in meno di 24 ore quasi in un unico luogo, il regista riesce sempre a mantenere vivo l’interesse dello spettatore che si appassiona alle strambe avventure di Guido. Pur nascendo da un evento drammatico come quello della scomparsa di una bambina, il film ha un suo versante comico interpretato brillantemente dai protagonisti e in modo particolare da Roberto Farnesi che offre qui una delle sue migliori performance di sempre. Oggetti Smarriti ha un ottimo equilibrio tra il piano immaginario e quello reale con delle buone trovate e delle battute sempre garbate senza mai scadere nella volgarità e senza mai essere ripetitivo.
Ciò che colpisce maggiormente è la sceneggiatura ispirata dal metodo delle sette regole per trovare un oggetto che Giorgio Fabbri ha letto su un sito e trasformato in una sceneggiatura. La fantasia è dunque alla base di un film indipendente sotto ogni punto di vista che ha dato inoltre la possibilità a degli attori televisivi di farsi conoscere ai frequentatori di sale cinematografiche. Giorgio Molteni ha dunque vinto la sua scommessa realizzando un buon film con un budget di soli 350 mila euro con coraggio e fantasia. Oggetti Smarriti è il film ideale per questo periodo estivo in cui le sale si stanno spopolando per far sorridere e riflettere in modo leggero e divertente.
Oggetti Smarriti uscirà nelle nostre sale a partire dall’11 luglio grazie a Microcinema Distribuzione.

di Rosa Maiuccaro

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