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RECENSIONE "IL DIAMANTE DELL'HAREM" di Katie Hickman

Creato il 19 settembre 2010 da Alessandraz @RedazioneDiario
Cari lettori,
dopo una settimana giusta da quando l'ho iniziato oggi ho terminato il romanzo "Il diamante dell'harem" di Katie Hickman. Avrei voluto postare la mia recensione il giorno di uscita cioè il 16 ma sono stata davvero sommersa dagli impegni e per una cosa o per l'altra non sono mai riuscita a ritagliarmi il tempo sufficiente per terminarlo. Questo è un romanzo storico avvincente e superbamente raccontato grazie allo stile delicato dell'autrice che consiglio assolutamente a chi ama la storia, le atmosfere magiche e dimenticate e amori tormentati.  Un ringraziamento è d'obbligo a Garzanti che me lo ha gentilmente inviato in anteprima. Vi anticipo che forse ci sarà un'intervista all'autrice ma è ancora in forse perciò incrociamo le dita, mi farebbe davvero un immenso piacere.
A'az ma yutlab
Il desiderio del mio cuore

Trama:
Venezia, 1604. Una gondola fende l'acqua nera come il petrolio. La lanterna dell'imbarcazione illumina fiocamente il volto pensieroso di Paul Pindar, mercante dell'onorevole Compagnia del Levante. L'uomo si trova a Venezia ormai da diversi mesi e consuma le sue notti e il suo denaro tra gioco d'azzardo e cortigiane. Ma niente riesce a fargli dimenticare Celia, la sua promessa sposa, rapita dai turchi per la pelle di luna e i biondi capelli. La sua bellezza l'ha resa una delle favorite del sultano. Ma ora il suo destino è sconosciuto. Nessuno sa se sia ancora rinchiusa dietro i cancelli dorati dell'harem di Costantinopoli, un mondo proibito e impenetrabile, o se sia scomparsa per sempre. Eppure, proprio quando Paul ha quasi perso la speranza di reincontrarla, ecco che fra i vicoli veneziani inizia a serpeggiare una voce sempre più insistente. Si dice che in città sia nascosta una misteriosa pietra, un diamante blu dal valore inestimabile appartenuto al sultano di Costantinopoli. Pindar non ha dubbi: deve impossessarsene a tutti i costi. È convinto che il gioiello lo ricondurrà in qualche modo a Celia. Ma la strada è irta di pericoli. Perché molti altri sono disposti a uccidere pur di averlo. L'unica in grado di aiutarlo è Annetta, una monaca che si trova in un convento di clausura nella laguna veneziana. La ragazza non è una suora come tutte le altre. Il suo è un passato oscuro, indissolubilmente legato all'harem. Pindar deve incontrarla e parlarle, almeno una volta. Niente è come sembra fra gli intricati corridoi del convento e dietro le grate delle celle monacali, che nascondono pericoli, trame silenziose e lotte di potere. E mentre l'ossessione del mercante per il misterioso gioiello aumenta sempre più, diventa chiaro che ci sono altre forze segrete in gioco. Il diamante è reale, o si tratta solo di un tranello per trascinarlo verso la rovina?
La mia opinione:
Dopo il bestseller mondiale Il giardino delle favorite, Katie Hickman torna con un nuovo, magistrale romanzo. Ha conquistato migliaia e migliaia di lettori, ha incantato la stampa, ha conquistato i librai. Dai canali veneziani alle coste della Dalmazia, dalle celle dei conventi ai giardini nascosti della reggia del sultano di Costantinopoli, Il diamante dell'harem racconta una storia di avidità e di segreti, di amore e mistero, di passioni proibite e di tradimenti.
Una donna muta sbarca nelle coste meridionali dell'Italia insieme ad un fagottino in cui è rannichiato una strano esserito che ha le sembianze di una vera sirena; una monaca che cerca di dimenticare il suo passato come ancella della Valid nell'harem del sultano, un mercante devastato dalla perdita della sua promessa che sperpera il suo patrimonio in gioco d'azzardo... in questo gioco di vite, che durante la storia si intrecciano e si dissolvono, solo un oggetto misterioso, il diamante blu del sultano di Costantinopoli, capace di donare il desiderio del cuore, sarà in grado di ripristinare l'equilibrio. Gradualmente il mistero legato a questo bellissimo diamante si dispiega, mantenendo il lettore con il fiato sospeso fino al finale dolce-amaro: dolce per un amore ritrovato, amaro per un amore perduto.

La pietra preziosa scintillò abbagliante nella luce delle candele, azzuro fioco e insieme azzurro ghiaccio, riflessa un centinaio di volte dagli specchi sulle pareti. "Misteriosa e splendida e rara", pensò Paul, "come un oggetto proveniente da un altro mondo"
Katie Hickman dipinge con estrema vivedezza un affresco storico della Venezia del 17° secolo, dall'eleganza alla decadenza, conferendole un fascino particolare dove si muovono per quasi tutta l'intera vicenda personaggi magistralmente descritti che intrecciano le loro diverse vite in un groviglio di misteri, amore, tradimenti e amicizia. Una linea sottile, quasi invisibile divide la diffidenza dall'amore, la gioia dalla disperazione, la fortuna dalla cattiva sorte... Un romanzo dalle mille sfacettature dove anche i diversi protagonisti incarnano modelli differenti siano essi positivi o negativi: dall'avaro all'emarginato, dalla monaca devota al mercante maliconico. Una gamma di persone che giocano con le vicende: ne sono gli esecutori ma allo stesso tempo le vittime.
Sarà impossibile non immergersi in queste atmosfere, non provare palpitazioni per lo strano sentimento che il cinico Carew sente per una monaca che gli ha incredibilmente stregato anima e corpo, non struggersi per Paul che passa la sua esistenza a distruggersi per un amore perduto, non sentire la tensione crescere mentre scorrendo le pagine il mistero si fa sempre più complesso...
"La luce del sole entrava copiosa dal vetro, così forte da abbagliarla, sulle prime. L'acqua della laguna era verde chiaro; in lontananza vide i giardini e la cupola di San Giorgio Maggiore e, dietro, la stessa città di Venezia, simile ad una nuvola rosa e oro sull'orizzonte."

"Possibile che Carew avesse ragione? Ormai nemmeno lui sembrava esserne sicuro. Celia se n'era andata da Venezia, Paul l'aveva persa per sempre, nella sua mente, la città era pervasa dal ricordo di lei. Ogni qual volta percorreva quelle strade aveva il bizzarro presentimento che un giorno Celia sarebbe spuntata da dietro un angolo, andandogli incontro."

Katie Hickman è sicuramente una narratrice esperta perchè si destreggia senza problemi tra un personaggio e l'altro riuscendo a ricorstruire perfettamente la sua storia, e gli avvenimenti che l'hanno portato al suo stato attuale. Ci sono però anche alcuni personaggi che sono solo delle comparse, come Costanza, di cui avrei preferito un maggior approfondimento e un chiarimento più esplicito nel suo ruolo nel romanzo.
Questo romanzo è il seguito de "Il giardino delle favorite" e nonostante in alcuni punti si senta la mancanza di un background soprattutto nella parte iniziale, l'autrice sa compensarla bene per chi come me non ha letto il libro precedente, perchè procedendo con la lettura ci permette di ricostruire le vicende antecedenti al tempo della narrazione. La trama non è incentrata come si potrebbe pensare solo sulla storia di Paul e Celia (come si potrebbe pensare anche dal titolo inglese The Pindar Diamond) ma è caratterizzata da più sottotrame. In particolare ho apprezzato la storia d'amore tra la monaca Annetta e Carew, che nonostante sia stato per lungo tempo un monachino incallito, conoscendo Annetta scopre un sentimento a cui non sa dare un nome, un'emozione che si impadronisce di lui, ma che non sa esternare alla donna amata perchè non v'è abituato. E' struggente, il conflitto che infiamma il suo animo, così intenso e passionale da essere quasi reale e palpabile attraverso le pagine.
Un amore che però non ha speranza di esistere, nemmeno per il soffio di un unico bacio rubato. Un amore apparentemente non ricambiato.
Due destini che si allontaneranno definitivamente all'ombra di un piovoso pomeriggio dove l'anima di Carew per la prima volta conoscerà il dolore della perdita. Una ferita sanguinosa e profonda scavata nel suo animo.
INCIPIT:
Si dicono un sacco di cosa su come sia annegare, non è vero?
Si dice che sia una morte lenta e sognante. Si dice che ci si veda scorrere davanti, in un lampo, tutta la propria vita prima di scivolare nel nulla oppure nell'altro mondo, anche se in seguito, una volta che fu tutto finito, lei non riuscì a capacitarsi di come qualcuno avesse mai potuto pensare simili cose.
L'AUTRICE:
Katie Hickman vive a Londra con i due figli e il marito, il filosofo A. C. Grayling. Figlia di diplomatici, ha trascorso più di venticinque anni tra Europa, Medio Oriente e America Latina. È autrice di libri di storia di grande successo tra cui Daughters of Britania: The Lives and Times of Diplomatic Wives e Courtesans, che sono stati a lungo in vetta alle classifiche inglesi, vendendo oltre 300.000 copie. Il suo primo romanzo, The Quetzal Summer, inedito in Italia, è stato finalista al prestigioso Sunday Times Young British Writer of the Year Award.
BOOKTRAILER:


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