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Recensione "L'imprevedibile viaggio di Harold Fry" di Rachel Joyce

Creato il 03 aprile 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Roberto Gerilli
Recensione Autore: Rachel Joyce
Titolo: L'imprevedibile viaggio di Harold Fry Titolo originale: The Unlikely Pilgrimage of Harold Fry Traduttori: Bartocci M., Brovelli C. Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora Pagine: 310
Prezzo: € 17,90
Data Pubblicazione: 25 settembre 2012 ISBN: 8820052709
Trama: Quando viene a sapere che una sua vecchia amica sta morendo in un paesino ai confini con la Scozia, Harold Fry, tranquillo pensionato inglese, esce di casa per spedirle una lettera. E invece, arrivato alla prima buca, spinto da un impulso improvviso, comincia a camminare. Forse perché ha con la sua amica un antico debito di riconoscenza, forse perché ultimamente la vita non è stata gentile con lui e con sua moglie Maureen, Harold cammina e cammina, incurante della stanchezza e delle scarpe troppo leggere. Ha deciso: finché lui camminerà, la sua amica continuerà a vivere. Inizia così per Harold un imprevedibile viaggio dal sud al nord dell'Inghilterra, ma anche dentro se stesso: mille chilometri di cammino e di incontri con tante persone, che Harold illuminerà con la sua saggezza e la forza del suo ottimismo. Harold Fry è - a suo modo - un eroe inconsapevole, proprio come Forrest Gump: un uomo speciale capace di insegnarci a credere che tutto è possibile, se lo vogliamo davvero.
RECENSIONE Recensione Il tema del viaggio è un argomento classico della letteratura di tutto il mondo. Un tema, ripreso in molte epoche e da molti generi letterari, che lo scorso anno si è arricchito di un altro volume:  L'imprevedibile viaggio di Harold Fry, scritto da Rachel Joyce. Il romanzo rappresenta l'esordio della scrittrice inglese che ha, però, al suo attivo una discreta carriera come sceneggiatrice di BBC Radio Four. L'esperienza radiofonica è avvertibile leggendo il romanzo, caratterizzato da un ottimo equilibrio tra azione e descrizione.
Il viaggio, spesso usato come via per trovare speranza per se stessi, viene usato dall'autrice come fonte di speranza verso terzi e come mezzo di riscoperta della vita per il protagonista, Harold. Proprio quest'ultimo, insieme alla moglie Maureen, rappresenta un grandissimo punto di forza del romanzo. I due personaggi sono caratterizzati con maestria e appaiono al lettore come due persone comuni, vere, due anziani che dopo una vita assieme hanno inconsapevolmente sostituito la routine all'affetto. Il viaggio di Harold è un percorso fisico ed emotivo che spezza la monotonia e costringe i due coniugi ad osservare lo stato della loro relazione e, soprattutto, ad affrontare i tragici eventi del loro passato.
Recensione Il romanzo ha una parte iniziale molto coinvolgente, con una graduale presentazione dei personaggi e del cammino del protagonista, e un finale commovente, che rimane a lungo vivido nella memoria del lettore. La parte centrale è invece più debole, con alcuni momenti quasi superflui e altri che ricalcano troppo alcune scene del film Forrest Gump (citato anche nella presentazione del libro).
La prosa della Joyce è scorrevole ma non punta sul ritmo, preferendo una cadenza lenta e regolare, proprio come potrebbe essere quella di un viaggio a piedi per l'Inghilterra. Molto azzeccata.

In definitiva L'imprevedibile viaggio di Harold Fry è un romanzo godibile, che diverte, commuove e fa riflettere. Una buona lettura, consigliata a tutti.


Recensione L'AUTRICE
Rachel Joyce è nata nel Gloucestershire, dove vive tuttora con il marito, le figlie e tantissimi animali. Ha lavorato diversi anni per i canali radiofonici della BBC, scrivendo sia sceneggiati originali sia adattamenti di grandi classici della letteratura. Questo è il suo primo, celebratissimo romanzo, bestseller in Inghilterra e in Germania, e in corso di pubblicazione in tutto il mondo.

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