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Recensione "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker

Creato il 04 settembre 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Rita Fortunato Recensione verità caso Harry QuebertAutore: Joėl Dicker Titolo: La verità sul caso Harry Quebert
Titolo originale: La vérité sur l’Affaire Harry Quebert Traduzione: Vincenzo Vega Casa editrice: Bompiani Collana: Letteratura straniera Pagine: 784 Prezzo: € 19,50 Data di pubblicazione: 2013 Trama: Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Ouebert, Marcus Goldman abbandona tutto e si reca nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trentanni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.
RECENSIONE Incuriosita dai commenti discordanti e dal passaparola corrente tra i lettori forti ho deciso di intraprendere la lettura di questo libro vincitore di premi così rinomati. Dalla trama mi aspettavo un giallo nel senso tradizionale del termine. Le regole del genere ci sono tutte, ma devo ammettere che in questo senso ne sono rimasta un po’ delusa. Effettivamente l’intreccio, pur essendo calibrato e ben costruito, non mi è parso poi così originale. I personaggi, nonostante le ottime potenzialità, non hanno un grandissimo spessore psicologico. Tuttavia si muovono bene nell’impalcatura imbastita dall’autore che, però, poteva evitare di inserire la madre del protagonista da me trovata insulsa, fastidiosa e poco attinente al contesto in cui viene posta. In più ho rilevato molto spesso l’uso del termine “vomitare” facendomi, spesso e volentieri, venir voglia di offrire un qualche rimedio digestivo a questi interpreti decisamente deboli di stomaco.
Recensione verità caso Harry QuebertDetto questo non posso negare alcuni particolari che mi hanno piacevolmente colpito. In primo luogo ho trovato interessante la disposizione dei capitoli che seguono un ordine decrescente, ciascuno dei quali introdotto da un piccolo preambolo composto dai consigli di scrittura elargiti dal maestro Harry Quebert al protagonista del romanzo, l’ambizioso scrittore Marcus Goldman. Tali consigli, estrapolati dal contesto, possono comporre un piccolo manualetto per aspiranti scrittori e alcuni di essi li ho trovati particolarmente belli. Ad esempio Harry dice:  
“ […] Scrivere un libro è come amare qualcuno: può diventare molto doloroso”
In questa frase viene spiegato molto bene quello che come lettore mi porta ad amare i libri, belli o brutti che siano, per il semplice fatto che essi contengono nelle loro pagine un pezzo di anima dello scrittore, una sensibilità che, in un qualche modo, trova il coraggio di esprimere e condividere con il resto del mondo, pur sapendo che il mondo potrebbe non apprezzare. Dice ancora Harry: 
“[…] Scrivere un libro è una battaglia”
Questo è un dato di fatto, chi scrive combatte contro se stesso, contro i personaggi che crea, contro una realtà che non gli appartiene e contro dei pregiudizi che lo feriscono. Il paragone che viene fatto con la boxe lo trovo quanto mai azzeccato.
In secondo luogo mi hanno incuriosito e appassionato gli squarci e le sovrapposizioni temporali che si alternano lungo la narrazione che descrivono, seppur schematicamente, l’America degli anni ‘60/’70 messa a confronto con l’America dello scandalo Lewinsky e della candidatura di Barack Obama alla presidenza; insieme regalano al lettore un quadro generale e ben illustrato dell’ambiente in cui i personaggi si muovono e di cui sono il frutto.

Nel complessoLa verità sul caso Harry Quebert mi è piaciuto molto, l’ho trovato scorrevole e tutto sommato avvincente, ma devo anche ammettere che il successo riscosso non mi sembra completamente giustificato, anche perché il prezzo stabilito è piuttosto eccessivo per un periodo di crisi come questo. Se avessi potuto scegliere, avrei preferito un'edizione economica.

Recensione verità caso Harry QuebertL'AUTORE

Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. La verità sul caso Harry Quebert è il suo secondo romanzo. Il primo, Les derniers jours de nos pères, ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010. La verità sul caso Harry Quebert ha ottenuto il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, ed è in corso di traduzione in oltre 25 paesi.

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