In molti avranno pensato (compreso il sottoscritto) che Last Vegas fosse una sorta di Una Notte da Leoni per vecchietti e per questo una commedia che avesse realmente poco da dire, specialmente alla fascia più giovane di pubblico ed invece......
Last Vegas ruota intorna ad un'amicizia che dura dal quasi sessant'anni, quattro amici che nonostante l'età e gli acciacchi inevitabili cercano in ogni modo possibile di onorarla.
Il motivo della loro pazza riunione è il matrimonio di un membro del gruppo, tutti si recheranno nella mitica Las Vegas per organizzare un addio al celibato da non dimenticare.
Alla regia c'è Jon Turteltaub, uno che dalla sua ha diretto Il Mistero dei Templari, il suo sequel e L'Apprendista Stregone, film che nonostante la loro anima action godevano di quella sottile vena ironica che li ha resi godibili e con un alto tasso di intrattenimento, ragion per cui sembrava prevedibile aspettarsi con Last Vegas qualcosa di poco banale.
La sceneggiatura fila che è un piacere e solo in poche occasioni risulta stancante e poco interessante, i quattro personaggi sono ottimamente assortiti e le storie alle loro spalle molto ben costruite con dinamiche abbastanza verosimili.
La scelta di una location come Las Vegas per una commedia goliardica è sempre molto azzeccata, donne spettacolari, hotel di lusso e situazioni al limite dell'impossibile rendono Last Vegas divertente ed intrattenitivo, si ride di gusto, ma mai in maniera volgare e poco consona alla grandezza dei quattro interpreti.
Si è appena parlato dei quattro interpreti e della loro grandezza ed effettivamente quando in un solo film si concentrano 4 premi Oscar c'è da ben sperare, Kevin Kline, Michael Douglas, Robert De Niro e Morgan Freeman sono il meglio di un cinema immortale fatto di incassi straordinari, onorificenze uniche e critiche mai banali.
Le loro interpretazioni oltre che divertenti sembrano rispecchiare il loro status symbol di eterni giovanotti consapevoli del tempo che passa, nel particolare quella di Michael Douglas risulta realistica in quanto veramente simile ad alcuni aspetti della sua vita privata prima del matrimonio con Catherine Zeta-Jones.
La vera sorpresa però è l'interpretazione di un super divertente Kevin Kline, la sua vena comica è risaputa, film come In & Out, Ti Amerò fino ad Ammazzarti e Un Pesce di Nome Wanda lo hanno consacrato come icona del cinema ironico e sprezzante, con Last Vegas però si riscopre divertente sopra ogni ragionevole dubbio, che scoperta!
Last Vegas colpisce nel segno non solo per l'intrattenimento molto genuino, ma anche perchè va a toccare quel nervo scoperto che è la terza età, un periodo della vita di ognuno di noi che risulta talvolta difficile da affrontare tra malattie, solitudine e rimpianti, un periodo della vita che non sempre deve essere considerato triste e privo di emozioni.
In conclusione posso affermare che Last Vegas è una commedia, nonostante la location poco soft, molto raffinata con una trama che sembra abbastanza banale, ma che sorprende man mano che rivela piccoli dettagli.
Il cast da urlo non fa altro che sottolineare la genuinità di una commedia che nulla ha a che vedere con la goliardia di Una Notte da Leoni o altri film dello stesso genere, non si ride tantissimo, ma quel poco ti fa uscire dalla sala quasi soddisfatto.
Di tanto in tanto fa bene vedere film del genere....
di Frenck Coppola