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Recensione, NON LASCIARMI di Kazuo Ishiguro

Creato il 07 aprile 2013 da Leggiamo
L'albero in copertina è piegato come le vite dei bambini di Haisham, destinati a non poter contrastare quel vento che li spinge inesorabili verso il loro destino. Non Lasciarmi è un bel libro, con uno di quei messaggi forti e devastanti che non riesci a scrollarti di dosso nemmeno a fine lettura. Peccato solo che la lentezza narrativa spesso ne contrasti la forza. Comunque a mettermi definitivamente k.o. ci ha pensato il film...
P.S. E con questo ho depennato un altro libro dal mio proposito per il 2013 (qui il post)!
N e v e r  L e t  M e  G o
| Einaudi, 2006 | Pagine 291 | Prezzo € 12,00 |
Recensione, NON LASCIARMI di Kazuo Ishiguro
Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti?
Voto:
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R e c e n s i o n e

Se questo libro fosse stato scritto diversamente forse non sarei sopravvissuta, quindi devo ringraziare Ishiguro di essere un autore molto più inglese che giapponese. Lo stile e i tempi narrativi sono puramente anglosassoni, ma la storia non lascia scampo, è nipponica in ogni sua sfumatura.
Nell'Inghilterra degli anni '90 la genetica sembra essere l'unica scienza evolutasi dal dopoguerrain un mondo che si pone come unico obiettivo la possibilità di sopravvivere il più a lungo possibile.
Si è arrivati a creare in provetta esseri umani destinati alla donazione degli organi, vera e propria carne da macello, ragazzi e ragazze che non possono sognare un futuro, perchè un futuro non ce l'avranno maise non tra le pareti degli ospedali che li ospiteranno fino al completamento del loro ciclo.  Perchè attenzione, è di cicli che si parla, mai di vita e nemmeno di morte, concetti negati a priori in favore di termini puralmente burocratici.
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