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Recensione: REQUIEM di Lauren Oliver

Creato il 15 febbraio 2014 da Rosellinag
Buon sabato pomeriggio a tutti,
oggi voglio parlarvi di Requiem della Lauren, terzo e ultimo libro della serie distopica iniziata con Delirium (che io, come molti altri ho A.D.O.R.A.T.O.).
La Oliver ci aveva abituati bene: un inizio col botto e un secondo libro ancora più accattivante del primo, ma pare che abbia perso parecchia della sua verve con la stesura del capitolo conclusivo.
Recensione: REQUIEM di Lauren Oliver
Titolo: Requiem
Autore: Lauren Oliver
Casa editrice: Piemme
Pagine: 336
Prezzo: 17,00 €
Trama: Mi chiamo Lena e sono infetta, perché mi sono innamorata di Alex in un mondo in cui l’amore è considerato una malattia, e come una malattia viene curato. Io e Alex siamo scappati, ma poi ci hanno separati. Io sono andata avanti, ho incontrato Raven e gli altri ragazzi della Resistenza. Ho imparato a combattere per quello in cui credo, a lottare per essere davvero me stessa. E ho incontrato Julian che è il ragazzo più dolce del mondo e mi vuole con sé. Poi però Alex è tornato, quando pensavo di averlo dimenticato, quando mi ero convinta di riuscire a fare a meno di lui. E ora, mentre il mondo attorno a noi cade a pezzi, io sto male, e penso che forse avevano ragione loro: l’amore è davvero una malattia!
Recensione: REQUIEM di Lauren Oliver
In Requiem Lena si trova nel centro di uno scomodissimo, nonchè doloroso, triangolo: la protagonista di Delirium e Chaos ha ritrovato Alex, il suo amato Alex che credeva morto e per cui ha versato tantissime lacrime. Ma Alex non è più lo stesso ragazzo solare e vivace di prima, qualcosa dentro di lui si è rotto a causa delle tremende torture cui è stato sottoposto nelle Cripte. Dall'altro lato c'è Julian, nuovo nelle Terre Selvagge, non abituato alla lotta per la sopravvivenza, innamorato di Lena e sempre pronto a darle il suo sostegno, a capirla, a confortarla. Passato e presente che si mescolano, Alex e Julian, Julian e Alex.Recensione: REQUIEM di Lauren OliverNello stesso momento Hana sta per sposarsi, è stata curata e ora vive la vita pacifica e tranquilla che le hanno promesso. Sta per sposare il nuovo sindaco di Portland e tutto sembra andare a meraviglia, a parte qualche sogno che ancora turba le sue notti, a parte il senso di colpa, a parte quel marito un po' strano e violento.Requiem ci offre i punti di vista delle due ragazze: un capitolo dedicato a Lena che ci spiega come molto lentamente si stia muovendo la Resistenza e la difficoltosa vita degli Invalidi, dall'altro Hana, che rappresenta ciò da cui Lena e Alex sono scappati.Ecco questo è ne più ne meno quello che succede. Cioè nulla.A lettura conclusa ho pensato che fosse uno scherzo. Ho girato pagina e....i ringraziamenti. I ringraziamenti? Ma come? E la storia?Requiem è tutta una grande introduzione in cui non succede assolutamente nulla fino alle venti pagine finali che.....ma il finale l'ha scritto o la Lauren ci sta ancora lavorando su?Recensione: REQUIEM di Lauren OliverSono perplessa. Pare che l'autrice abbia avuto fretta di concludere questa trilogia, fretta di arrivare in fondo, fretta di mettere un punto. Il problema è che non ha concluso un bel niente. Tutto resta in sospeso, eccetto la risoluzione del triangolo, tutto cristallizzato in un confuso fermo immagine.Ma non è solo questo: l'intera storia non sembra essere stata scritta dalla stessa mano che mi ha fatto emozionare in Delirium e soffrire in Chaos. Lena manca della sua vitalità, del suo mordente, ci racconta quello che le succede e ciò che le sta intorno con freddezza, come se non fosse lei a vivere determinate situazioni: a confronto Hana sembra quasi rivendicare con prepotenza  il ruolo di protagonista.Beh, una bella delusione.
Recensione: REQUIEM di Lauren OliverEffettivamente, a mente fredda, posso anche accettare un finale che non è un finale, per il modo in cui è stato scritto, per l'idea di vittoria e confusione che lascia trasparire. Un finale talmente aperto che lascia spazio a qualsiasi tipo di immaginazione. Come dicono alcuni, (Lara that's for you!) probabilmente la Oliver sbucherà fuori tra qualche anno con un nuovo libro, magari ambientato qualche tempo dopo in cui ci racconta come si sono evoluti gli eventi. Tuttavia, non posso accettare tutto ciò che è venuto prima: troppo monotono, troppo lento, troppo freddo e oggettivo.Leggendo qualche recensione qui e lì mi sono accorta di non essere una voce fuori dal coro. Accidenti. Mi aspettavo una lettura scoppiettante, avvincente emozionante e invece...niente. Uff!
Recensione: REQUIEM di Lauren OliverRecensione: REQUIEM di Lauren OliverE MEZZO
Bene, questa è la mia recensione. Ero innamorata di questa saga. Ero pronta a dare un votone enorme all'intero lavoro della Oliver e invece...ahimé....forse ho caricato Requiem di troppa aspettativa. Ma dopo due piccoli capolari come Delirium e Chaos non potevo che aspettarmi di più.Voi lo avete letto? Che ne pensate? Un bacio,Recensione: REQUIEM di Lauren Oliver


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