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Recensione X-Statix Collection 1

Creato il 26 febbraio 2012 da Morgan @ComicsSource

Dimenticate il solito tipo di supereroi che lottano e combattono per salvare l’umanità spassionatamente e senza interessi personali o doppi fini, dimenticate gli eroi che antepongono il bene del mondo al proprio!

Le storie relative a questo team di mutanti, creato nel 2001 dallo scrittore Peter Milligan e realizzato graficamente dal disegnatore Mike Allred, narrano di un gruppo di giovani che sono interessati solo alla fama, al successo, alla gloria, ai soldi, alla popolarità, al poter dare sfogo alle loro perversioni, qualunque esse siano.

Con questa serie la Marvel abbandona il Comics Code Authority (per chi non lo sappia  è l’organo di censura del fumetto statunitense creato nel 1954) e consente ai due autori citati precedentemente di creare storie che affrontano temi mai trattati precedentemente.

Fin dalle prime pagine è possibile percepire l’atmosfera presente nelle storie, basti pensare a Zeitgest all’inizio oppure all’Anarchico, definito da alcuni come “un nero che cerca di vivere da bianco”, che subito dopo esser entrato nel gruppo di X-Force fa esplodere il tetto di un palazzo e dice alla polizia che interviene immediatamente “Sono un membro di X-Force! Posso fare quel cavolo che mi pare!” o ancora la paranoia di Gin Genie nel perdere i suoi fan oppure l’ossessione di Ariete nei confronti della sua posizione all’interno della squadra.

Un consiglio: non affezionatevi troppo a questi membri della squadra. Il motivo? Beh, la missione che dovranno affrontare non andrà come previsto!

La seconda storia del volume vedrà una totale rivoluzione all’interno di X-Force in cui ci saranno l’ingresso in squadra di Mister Sensibile, Phat, Sant’Anna, Vivisector, Bloke, che si affiancheranno all’Anarchico e a U-Go-Girl e al sempre presente Doop che riprende con la sua fida telecamera ogni momento della vita dei membri di X-Force, capiremo quali saranno le reazioni nei confronti delle new-entry e inoltre si scoprirà anche il nome e il volto del proprietario del team che decide di modificare alcune cosette nella gestione interna del team. Proprietario dite? Ebbene si, dato che questa persona, un multimiliardario ha registrato il marchio X-Force e quindi ne detiene i diritti. Infine scopriremo una bizzarria di Mister Sensibile che deciderà di modificare il suo nome di battaglia in l’Orfano.

Successivamente saremo catapultati in una nazione del centro-america dove i nostri eroi dovranno salvare la vita ad un bambino che rischia di subire una tragica fine a causa del suo “dono”, non mancheranno intrighi e complotti e la morte sarà una orrenda compagna dei nostri “eroi”, in più le conseguenze delle decisioni prese da un membro del team potrebbero essergli fatali e non solo a lui.

Proseguendo nella lettura del volume incontreremo un nuovo componente di questo particolare gruppo di mutanti, Spike, il cui potere mutante è quello di creare spuntoni dal proprio corpo che possono essere lanciati e che creerà molte tensioni con l’Anarchico, e inoltre la graziosa e simpatica Lacuna che ne combinerà di tutti i colori ai mutanti di X-Force.

I disegni di Allred sono semplicemente straordinari: un tratto semplice unito a dei colori sgargianti creando cosi un mix che risulta essere estremamente piacevole agli occhi dei lettori.

In conclusione un volume che non dovrebbe mancare nella libreria di nessun appassionato di comics, sia che adori i mutanti che altrimenti. Questa serie non è solo una lettura originale che tratta temi mai esplorati prima nel mondo super-eroistico e risulta essere senza dubbio una tra le migliori serie degli ultimi anni.

Consiglio sulla lettura: a mio avviso è meglio leggere questo volume un poco alla volta per poter apprezzare meglio le storie contenute.

Contiene X-Force 116-122.

 


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